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La scomparsa di Giancarlo Lodigiani

Genova– La vela italiana piange la scomparsa di Giancarlo Lodigiani, velista, promotore e appassionato presidente dell’Associazione Italiana Vele d’Epoca, che si è spento giovedì 29 febbraio.

Questo il ricordo del suo club, li Yacht Club Italiano:
“Spesso le ‘partenze’ sono improvvise e Giancarlo da tempo navigava in condizioni difficili, ma la notizia è di quelle che lasciano sgomenti e con un grande senso di vuoto. Giancarlo Lodigiani, prima di qualsiasi cosa, era un grandissimo gentiluomo e un appassionato del mare vero e genuino.

“La mia vera passione è andare per mare. Qualche regata mi diverte farla, ma la mia passione è navigare, passare il tempo in mare, galleggiare insomma” egli stesso dichiarava in un recente articolo sul Giornale della Vela, intervistato addirittura da sua sorella Francesca, Segretario Generale della Associazione Italiana Classe Dinghy 12’.

Nato a Milano da famiglia genovese, Giancarlo inizia a navigare nelle acque sotto casa a Santa Margherita a bordo di un Sunfish da quando ha 9 anni. Con la famiglia a Genova, si iscrive ai corsi di scuola vela dello YCI a 14 anni: Eau Vive, FJ e 420 sono gli strumenti della sua iniziazione definitiva. Dopo diverse barche, nel 2006 Giancarlo incontra lo splendido yawl Sangermani Voscià in secca a Portofino, da lì la storia è breve e a bordo di Voscià arriva fino ai giorni nostri, sempre con amici e la sua famiglia – Georgia e le figlie Irene e Giulia – compagne di vita, che lo seguono in ogni avventura e regata.

Dal 2022 Giancarlo Lodigiani era diventato il Presidente dell’AIVE a cui aveva dato grande slancio insieme al suo grande amico Gigi Rolandi nel ruolo di Segretario Generale.
Giancarlo Lodigiani ci mancherà molto. Ci mancheranno i suoi modi gentili, il suo sorriso e la sua passione contagiosa. Quella luce che gli illuminava il volto, quasi un entusiasmo fanciullesco e quindi ancora più autentico, quando si parlava di programmi, iniziative e progetti su quel mondo che lo toccava così da vicino, il mare”.

Il nostro affetto alla famiglia e alla collega Francesca, sua sorella e altrettanto appassionata velista.

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