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Mini Transat: bonaccia esagerata, tutto ancora da decidere per la prima tappa, bene Fornaro e Beccaria

Las Palmas de Gran Canaria, Spagna- Un pozzo senza fondo (di vento), questo è quello che sembra l’Atlantico a nord delle Canarie in queste ore. Medie di percorrenza nelle ultime 24 ore tutte da ridere, 51 miglia per il leader Leger, addirittura 47 per Lipinski. Medie di due nodi, roba degna del Tigullio in agosto… Impossibile, al momento, stabilire un’ETA per l’arrivo a Las Palmas, anche perché qujesta situazione atipica è destinata a durare ancora per almento 24-36 ore, lasciando tra l’altro enorme incertezza sull’esito di quella che rischia di essere una delle più estenuenti tapope nella storia della Mini Transat.

La situazione con il vento alle 15UTC di oggi. Enorme la zona di alta pressione senza vento a nord delle Canarie. In rosso la posizione di Fornaro

In questa bonaccia, pian piano, Andrea Fornaro su Sideral è riuscito a mantenere una velocità decente (70 miglia nelle ultime 24h) e al rilevamento delle 15UTC di oggi (le 17CET) era risalito in ottava posizione a 73,3 miglia dal leader Arthur Leger e a 218 dall’arrivo a Las Palmas. Leger si trova a 145 miglia dall’arrivo e a 14,3 miglia di vantaggio su Lipinski. A queste velocità basta pochissimo per perdere o guadagnare per cui tutto è ancora possibile.

Discrete medie anche per Ambrogio Beccaria, ottavo tra i Serie a sole 14,3 miglia dal primo, Yannick Le Clech (203 miglia per lui da percorrere ma sole 3,2 miglia di vantaggio su Baourroulec. Alla Grande Ambecco ha percorso 97,3 miglia nelle ultime 24 ore risultando uno tra i migliori della flotta.

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