Nassau, Bahamas– Questo sembra davvero bravo… Guido Gallinaro, 17 anni, e’ di gran lunga il piu’ giovane dei timonieri della Star Sailors League Final. E non si fa intimorire. In mezzo a tanti campioni, Gallinaro ieri ha dimostrato di saperci fare. Al di la’ dei suoi risultati, campione europeo e del mondo Laser Radial Youth, il timoniere della Fraglia Vela Riva ha colpito per autorevolezza in alcune prove e per il controllo delle emozioni, caratteristiche che unite a talento, tecnica e lavoro, costistuiscono i mattoncini del DNA velico con cui si possono costruire i risultati che contano. Il suo sorriso naturale, che i lunghi riccioli biondi non riescono a nascondere, dimostra anche empatia e acume. E umilta’, che non guasta mai. Un talento su cui la vela italiana puo’ puntare.
Queste le sue parole alla vigilia della terza giornata della Star Sailors League Final qui a Nassau:
“Essere qui e’ un’emozione enorme. Non me l’aspettavo. L’anno scorso stavo guatrdando questa regata sul computer e adesso sono qui. Quando ho ricevuto la chiamata quasi non ci credevo”, racconta il timoniere della Fraglia Vela Riva.
E non manca d’aurotita’… ieri lo abbiamo sentito chiamare acqua a gente come Paul Cayard e Robert Scheidt in un paio d’interni in boa. “Le regole sono regole per tutti e bisogna rispettarle, in quel momento ci voleva…”, dice.
I suoi idoli velici? Risponde Paul Cayard e Robert Scheidt appunto. Campioni con cui sta incrociando le prue qui a Nassau. Per il futuro, il fisico (71 kg per 1,81 ci dice il suo allenatore fragliotto Fabio Zeni, un buon passato in Optimist e 470) lasciano aperte diverse porte, 49er, forse Laser Standard o altro. Si vedra’.
Seguiamolo questo Gallinaro, perche’ il ragazzo dimostra di saperci fare.