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Sei diventata mamma? Allora niente Vendee Globe… Clarisse Cremer sostituita dallo sponsor

Parigi– Sta facendo molto discutere sui social e media velici la decisione dello sponsor Banque Populaire di “sbarcare” la velista francese Clarisse Cremer dalla campagna per il prossimo Vendee Globe.
La Cremer, dodicesima classificata al Vendee Globe 2020-21 (prima donna e miglior tempo femminile di sempre in 87 giorni e 2 ore) con Banque Populaire X, dopo essere diventata mamma di una bambina, Mathilda, nel novembre 2022, aveva ripreso la preparazione per il prossimo Vendee Globe 2024-25, con in programma anche le obbligatorie qualificazioni da affrontare su Banque Populaire XII.

Clarisse Cremer

Il suo sponsor Banque Populaire, invece, ha deciso di non rinnovarle l’appoggio. Un licenziamento secco, seguito dalla scelta di un altro skipper per il giro del mondo in solitario. Una doccia fredda per Clarisse Cremer, che infatti si è detta costernata e abbandonata, specificando che il progetto di avere un figlio era stato comunicato allo sponsor sin dal novembre 2021.
Venerdì scorso la Cremer ha appreso la decisione di Banque Populaire, che di fatto la lasciava a terra, sostituendola con altro velista.

“Oggi Banque Populaire”, spiega la Cremer, “decide che rappresento per loro un rischio che alla fine non vogliono correre. Sono sotto shock…”.

Il processo di partecipazione al Vendee Globe, limitato dagli organizzatori a 40 Imoca, prevede le miglia obbligatorie di qualificazione e, in caso di più domande certificate, una selezione in base ai risultati, con la possibilità di alcune wild card.

Da parte sua il Vendee Globe ha emesso un comunicato un po’ “pilatesco”, in cui ha ribadito di “dispiacersi ma di non poter fare nulla in base alle regole di selezione. A oggi nessuno skipper è certo di partecipare al Vendee”.

Lo sponsor Banque Populaire, da parte sua, ha comunicato che la decisione di sostituire la Cremer con un nuovo skipper, il cui nome sarà comunicato nei prossimi giorni, è dovuta proprio alle nuove regole per la qualificazione al Vendee Globe, inaugurate dal novembre 2021, che “Non davano la sufficiente sicurezza di una qualificazione di Clarisse Cremer”.

Clarisse Cremer si sofferma sul dato che “di fatto le regole scelte dal Vendee Globe proibiscono a una donna di avere un figlio, pur essendo un’atleta riconosciuta… Nel XXI Secolo vogliamo credere che tali regole sarebbero giuste?… Cosa significa l’uguaglianza per le donne? Comportarsi come gli uomini e quindi soprattutto non essere incinta?”.
La Cremer conclude sottolineando come il suo non sia uno sfogo “per vendetta o per attirare l’attenzione, ma una provocazione per creare un pensiero critico nella speranza di far progredire la nostra società”.

La Cremer, 33 anni parigina, è sposata con Tanguy Le Turquais, anche lui velista professionista, con cui appunto ha avuto la piccola Mathilda. In carriera vanta anche un secondo posto alla Transat 650 del 2017.

Una vicenda che non fa bene al Vendee Globe, in un periodo in cui la vela professionale (vedi Olimpiadi e America’s Cup) prova a portare sempre più veliste in primo piano.
Come noto il Vendee Globe, per le aziende francesi, è una cassa di risonanza enorme, ma ciò non fa che aumentare gli interrogativi su una parità spesso solo usata come marketing d’immagine e non davvero praticata.

 

Il comunicato del Vendee Globe sulla vicenda:

Il comunicato del Vendee Globe

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