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Tre Golfi Sailing Week: l’esempio di successo del Circolo del Remo e della Vela Italia

Sorrento– La Tre Golfi Sailing Week nasce da un club, il Circolo del Remo e della Vela Italia a Santa Lucia, che ha la marineria nel sangue. “La cultura dello spogliatoio”, ci spiega il suo presidente Roberto Mottola di Amato, “quella in cui i giovani apprendono dai velisti più esperti, addirittura da alcuni olimpici, l’arte di navigare, la passione e il rispetto per il mare. Crescere in un circolo velico è un privilegio che ti aiuta poi per tutta la vita, in tutti i campi con le relazioni che si creano. Il divertimento che ricordiamo di quando facevamo i campus di vela nella base nautica qui a Sorrento e la frequentazione condivisa di tante generazioni di velisti”.

Le nostre interviste a Roberto Mottola di Amato e a Federico Figlia di Granara (dal minuto 5:56):

Chiunque conosce il Circolo Italia di Napoli, fondato nel 1889 e quindi uno dei più antichi d’Italia, ha sentito parlare del mitico nostromo Gennarino, “padre” di tantissimi campioni. Dalle affascinanti banchine dell’Italia sono passati in molti, a cominciare da Franco Cavallo e Camillo Gargano, medaglia di bronzo ad Acapulco 1968 nella classe Star, Picchio Milone e Roberto Mottola che vinsero il Mondiale dell’allora classe olimpica Tempest nel 1975, fino poi a Francesco de Angelis, Gianluca Lamaro, Alberto Signorini, Roberto Perrone Capano, i fratelli Giordano, Lars Borgstrom, i fratelli Pavesi e molti altri.

Il diploma olimpico di Franco Cavallo per Mexico 68 conservato nella sede del Circolo Italia

Sono loro, insieme a dirigenti come lo stesso Roberto Mottola, Beppe Montella e Maurizio Pavesi, o a soci appassionati come Stefano Thermes a essere il modello della nuova generazione di velisti. Tutti ragazzi e ragazze educatissimi e competenti. Sempre sorridenti e pronti ad ascoltare i consigli dei nostromi e a dare una mano.

Proprio a loro il Circolo Italia ha dedicato le due barche sociali, il 60 piedi Aleph e uno splendido 6 Metri d’epoca, che vengono usate in aggiunta ai programmi agonistici nelle classi giovanili.

Il Fortuna 60 Aleph, maxi sociale del Circolo Italia

Tra i giovani emergenti dell’Italia ci sono anche i fratelli Federico e Riccardo Figlia di Granara, figli d’arte (Gaetano il padre, uno dei più apprezzati tailer professionisti italiani, Sara Gaudino la madre, vincitrice di in titolo italiano 470 femminile), attualmente impegnati in 49er dopo ottimi anni in 420. Proprio Federico ha avuto ieri la fortuna di trovarsi al timone di My Song, il ClubSwan 80 di Pigi Loro Piana. Accanto a lui un tattico del carisma di Ken Read… Il tutto a vent’anni.

Federico Figlia di Granara al timone di My Song affiancato dal tattico Ken Read. Foto Studio Borlenghi

La Regata dei Tre Golfi, la classicissima del circolo, si è negli anni allargata fino a diventare la Tre Golfi Sailing Week, che quest’anno ha compreso anche l’Europeo dei Maxi con 25 splendide barche ospitate alla Marina di Sorrento proprio sotto allo scenografico Hotel Excelsior Vittoria.

I maxi della Tre Golfi Sailing visti dalla terrazza dell’Hotel Excelsior Vittoria sullo sfondo del Vesuvio

Il tutto reso sempre piacevole, nonostante la perfida pioggia di questi giorni, dalla squisita ospitalità napoletana, quell’elegante mix tra leggerezza, caos organizzato e ironia che rende indimenticabile ogni faccenda velica tra Capri e il Vesuvio.

Europeo Maxi, la terza giornata va a Vesper

Dopo non aver regatato ieri, il Maxi 72 Vesper di Jim Swartz è tornato alla grande e, con una prestazione di elevato spessore, ha vinto entrambe le regate in tempo compensato IRC. Lo stratega e tre volte olimpionico Dan Slater ha commentato: “Abbiamo fatto due ottime partenze. All’inizio credevamo nella sinistra per poi andare sulla destra, quindi il piano era quello di partire sopravvento rispetto al grosso della flotta. Gavin [Brady, il tattico] ha fatto un ottimo lavoro nel portare Jim [Swartz, l’armatore] sulla linea e Jim ci ha fatto partire, da lì il resto è stato molto più facile“.

In entrambe le regate, la competizione è stata estremamente serrata tra gli ex Maxi 72 e My Song, con il ClubSwan 80 di Pier Luigi Loro Piana che ha approfittato della sua velocità in poppa per vincere in tempo reale. Forse la cosa più sorprendente è che tra la flotta degli ex Maxi 72, Vesper è una delle barche meno modificate rispetto agli gli altri che sono stati allungati, hanno aggiunto ballast e altro.

Purtroppo Vesper, anche scartando il DNC di ieri, ha ancora punteggi relativamente alti dovuti ai piazzamenti della regata lunga e della prima costiera. Al momento, prima degli scarti, il vincitore assoluto di ieri, Proteus di George Sakellaris, è in testa al Campionato Europeo IMA Maxi con 1,75 punti di vantaggio su North Star di Peter Dubens e Cannonball di Dario Ferrari terzo, a due lunghezze. Jethou, di Sir Peter Ogden, ha subito una significativa penalizzazione quando è stato squalificato per un’infrazione mure a dritta/mure a sinistra nella seconda regata di oggi.

Se la classifica overall in tempo compensato è quella che “pesa” di più, le imbarcazioni dell’Europeo Maxi IMA sono divise in tre gruppi in base al rating. Mentre Proteus è in testa al gruppo dei più veloci, nella classe Maxi 3 la lotta è ancora serrata tra il Mylius 60 Cippa Lippa X a chiglia basculante di Guido Paolo Gamucci, il Vismara Mills 62 Leaps and Bounds 2 di Jean-Philippe Blanpain (a cui è esploso lo spinnaker in modo clamoroso nell’ultima prova di oggi) e il Wally 80 Tilakkhana di Pascale Decaux, separati da meno di cinque punti in classifica generale.

Nei Maxi 4-5, H20 di Riccardo de Michele è in testa. Nonostante sia stata scalzata dal primo posto della classifica overall dai dominanti ex Maxi 72, il Vallicelli 78 d’argento è ancora quarto in classifica generale, inseguito dallo Swan 65 ketch Shirlaf di Giuseppe Puttini e dal Wally 60 Wallyño del Presidente dell’IMA Benoît de Froidmont, con meno di 10 punti di distacco.

L’IMA Maxi European Championship è organizzato dal Circolo del Remo e della Vela Italia (CRVI) in collaborazione con l’IMA, l’organismo ufficialmente incaricato da World Sailing di amministrare e sviluppare le regate per maxi yacht a livello internazionale. È supportato da Rolex come Official Timepiece e da Loro Piana.

 

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