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Turn the Tide on Plastic trova il Sea Nymph alla deriva nel Pacifico… quello delle due amiche che si erano perse

Guam– Ricordate la notizia delle due (un po’ strampalate) amiche americane che si erano perse nell’Ocean Pacifico mentre volevano, o almeno così dicevano, raggungere Tahiti dalle Hawaii? Le due furono ritrovate da mezzi navali americani di stanza nell’Isola di Guam e furono salvate. la barca, invece, fu abbandonata alla deriva. Ebbene, quella stessa barca è stata avvistata dall’equipaggio di Turn the Tide on Plastic durante la Leg 6 in corso della Volvo Ocean Race.

Il Sea Nymph visto dal drone di TTTOP. Leg 6 to Auckland, day xx on board Turn the Tide on Plastic. 13 February, 2018.

Lo scorso ottobre 2017 quella barca da crociera, il Sea Nymph, fu abbandonata a 1.000 miglia dalle coste del Giappone, dopo aver vagato per cinque mesi nel Pacifico occidentale. Turn The Tide on Plastic ha avvistato Sea Nymph mercoledì 14 febbraio a circa 360 miglia ad est di Guam, e ha inviato a terra delle immagini girate dal drone e un blog su quello che l’equipaggio ha visto.

 

Il blog di Dee Caffari

“Cosa si deve fare quando si vede una barca alla deriva senza alcun segno di vita a bordo? E’ una domanda che ci siamo fatti su Turn the Tide on Plastic ieri.

Stavamo navigando a vista con team Brunel e sopravvento a noi abbiamo visto un’altra barca sulla nostra rotta. Abbiamo tirato fuori il binocolo, dato che l’AIS (Automatic Identification System) non trasmetteva alcun segnale e abbiamo contattato il race control (la sede della regata ad Alicante che segue le barche in regata). Abbiamo provato a chiamare con la radio VHF, ma non abbiamo ricevuto risposta e il race control ci ha confermato che in zona non era attiva alcuna azione di ricerca e soccorso. Allora James (Blake, l’onboard reporter del team) ha lanciato il drone, per un’ispezione più da vicino e per cercare di identificare la barca.

Abbiamo girato delle immagini e le abbiamo inviate al race control che ha confermato che si trattava della barca abbandonata, il Sea Nymph. Molti si ricorderanno che la storia ha fatto notizia negli Stati Uniti, lo scorso autunno, quando le due donne e il loro cane furono salvati dalla barca mentre cercavano di raggiungere le Hawaii. Ecco, era quella la barca, che noi abbiamo visto quattro mesi dopo. Era molto bassa al galleggiamento, la randa su un lato, ma per il resto sembrava ancora una bella barca da crociera.

La posizione di Turn The Tide On Plastic (la barca celeste a nord est della flotta) nel giorno dell’avvistamento del Sea Nymph, a est delle Filippine.

Per qualche minuto abbiamo parlato dei diritti di recupero e se la direzione di regata ci avrebbe dato una riparazione, se l’avessi trainata fino ad Auckland senza abbandonare la corsa. Ma abbiamo deciso di no e la barca resta alla deriva, costituendo un serio ostacolo alla navigazione, un rischio ecologico per le isole, le barriere coralline e gli atolli.

Siamo contenti di averla avvistata con la luce del giorno o avrebbe potuto essere una storia molto diversa, se fosse stato di notte. Era senza alcuna luce o segnalazione, dunque non l’avremmo mai vista.

Spero solo che ora che abbiamo fornito la posizione alle autorità ci sia una possibilità di recuperarla, per evitare ulteriori danni ai nostri oceani. Chiediamo di non inquinare i mari con la plastica e c’è una barca intera che va alla deriva in oceano”.

Dee e il team di Turn the Tide on Plastic

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