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Unlimited 53, l’ultima idea di Vittorio Malingri: un innovativo cat da crociera veloce

Fano– L’ultima idea di Vittorio Malingri nasce nelle Isole Ioniche. Si tratta dell’Unlimited 53, catamarano da crociera veloce dalle forme dinamiche e dalla notevole abitabilità, che Malingri sta realizzando a Fano insieme a Gian Paolo Pelizza di Unlimited Yachts e ad Adriasail. Questo il racconto che Malingri fa sulla nascita di questo concept.

“Il settembre 2015 me ne stavo all’ancora bello tranquillo davanti a Paleiros, nelle isole Ioniche. Verso il tramonto si avvicina un catamarano da crociera di 52′ che in qualche modo si distingue dalla concorrenza. La stragrande maggioranza dei cat da crociera esistenti, se si pensa all’uso in navigazione, è un concentrato enorme di errori di progettazione e realizzazione, in quanto viene assolutamente privilegiato l’uso house-boat. Il cat in questione invece mostrava un’ottimizzazione anche per l’uso velico. Nel giro di pochi minuti il mio grande amico Marco Veglia, e Federico Zecchin, armatore della barca in questione, salgono a bordo da me. Viene fuori che il catamarano è stato in gran parte disegnato e seguito nella sua costruzione da Marco.

Si inizia con un bicchiere e si finisce a tarda serata nel ristorante di un mio amico sulle montagne all’interno di Preveza. Rimaniamo in contatto, ci incontriamo ancora con Federico l’estate seguente, a Pylos, nel Peloponneso. Federico mi accenna la sua idea, costruire un catamarano prendendo spunto dai pesci. Amante della pesca in apnea mi racconta di aver osservato più volte da vicino come i pesci usano le loro pinne per nuotare al fine di stabilizzare la navigazione. Mi racconta le sue esperienze di navigazione, la nuova visione del suo catamarano ideale e cioè simile a una porta aerei, a tutto ponte su un unico livello.

Qualche frase buttata lì, quasi per caso, in quei due incontri in mare, oggi si concretizza nella Unlimited Yachts. Il piano è semplice: fare delle belle barche innovative, di valore, capaci di navigare ovunque con ogni tempo. Dalla barca nata dall’idea di Federico Zecchin siamo andati oltre e, con l’apporto di Gian Paolo Pelizza proprietario del marchio UNLIMITED, ne stiamo organizzando la commercializzazione.

Come sempre vi avverto solo quando i sogni diventano cose concrete: non solo lo abbiamo già disegnato, ma abbiamo avviato la produzione degli stampi prima dell’estate scorsa e stiamo costruendo la prima unità venduta: il catamarano da crociera veloce “Unlimited C53’”.

La seconda unità sarà disponibile in acqua non prima di primavera 2019. Consiglio a chi ne ha interesse di iniziare a capirne di più. Di solito partiamo prima degli altri e sopravento, e poi è difficile prenderci. Ci vuole un sacco di tempo a fare una barca fatta bene.

Appena liberi dal superlavoro progettuale attorno al C53′ proporremo una versione a motore, con fly bridge e spiagge poppiere. Ve ne sarà una motorizzata ibrida o con basse potenze per consumare poco e viaggiare sui 10/15 nodi e invece velocissima e completamente volante su foils. In futuro, ci piacerebbe proseguire con un monoscafo dislocante a motore sui 10/12 metri, tipo trawler dal look retrò, anch’ esso molto innovativo, per spazi, marinità e bassi consumi (abbiamo il progetto nel cassetto da anni e siamo avanti sul concetto), e quindi con un affascinante barca a vela nel segmento spirit of tradition sempre di dimensioni attorno ai 45/50′.

Sono e saranno barche di semi serie, con altissimo grado di customizzazione, praticamente sartoriale. Fatte addosso a voi come un abito.

Modelli che possono nascere anche in sinergia con armatori, e quindi non solo faremo proposte su barche pensate da noi ma, se vi piace la struttura e l’organizzazione del nostro lavoro, aspettiamo le vostre richieste per qualsiasi barca a vela o motore che abbiate in testa, per svilupparla assieme a voi e farla diventare realtà, come abbiamo fatto con l’armatore del C53′, e se poi riteniamo opportuno potremo farne una serie e poi fare rientrare anche un pò il primo armatore.

Il pozzetto

Unlimited Yachts

  • Federico Zecchin: imprenditore e appassionatissimo velista. Naviga da tempo su una barca di identiche dimensioni, solo con la compagna e con una coppia di amici, spesso non pratici di vela. Federico è l’armatore tipo con le sue gioe e i suoi dolori, si ritrova spesso a fare tutto lui. L’ idea per il suo nuovo catamarano da crociera si trasforma un concept.
  • Gianpaolo Pelizza: amico e imprenditore, individua nel progetto valori e immagini comuni al suo brand UNLIMITED. Ci propone di commercializzare le barche come Unlimited Yachts.
  • Vittorio Malingri: imprenditore nautico e navigatore, da il suo appoggio totale ad Ulimited Yachts in cui si occupa anche della parte vendita.

 

Design Team

– Marco Veglia, STUDIO9architettura, architetto civile e yacht designer, già progettista di catamarani da crociera a motore e a vela.

– Sito Aviles Ramos, Balance Arquitectura Naval, navigato strutturista e yacht designer, esperto di foil e vele alari, produttore dei migliori Classe A.

– Vittorio Malingri, Team Malingri, navigatore oceanico, progettista e costruttore. Istruttore, navigatore solitario, recordman su multiscafi oceanici, grandi e piccoli.

Adriasail

Io e Marco siamo cresciuti cantieristicamente nella zona di Fano. Maurizio Testuzza è da sempre un protagonista di questa realtà, un interlocutore e un amico. Dopo due campagne di Coppa America come project manager e progettista Maurizio attraverso CNB e Adriasail ha fatto negli anni delle barche incredibili, tra le tantissime custom e non: tutti i primi Wally e Nauta, i B Yachts, “Fila” l’open 60 di Soldini, che 20 anni dopo corre ancora i Vendée Globe, poi la serie continua e sono troppe per nominarle tutte.

Le innovazioni del C53

  • Scafi stretti e profondi sotto il galleggiamento.

Questo permette una navigazione dolce in ogni condizione di mare, mentre larghezze convenzionali sopra il galleggiamento non ne pregiudicano l’abitabilità. Siamo riusciti anche a contenere la ridurre la superficie bagnata a pari dislocamento.

  • Parte inferiore della piattaforma molto alta sull’acqua.

Uno degli errori maggiori sui catamarani da crociera in commercio. Particolarità che ne limita tantissimo la marinità con conseguente scomodità di navigazione e moltissime rotture. C53′ con i suoi 130 centimetri dall’acqua è di gran lunga il più alto.

  • Pesi a centro barca.

Motori, generatore, batterie, desalinizzatore, caricabatterie, inverter, serbatoi di acqua gasolio e acque grige e nere, pompe e impiantistica pesante, sono tutti posizionati longitudinalmente a centro scafi, come sui multiscafi oceanici. Questo permette un buon passaggio sull’onda, linee d’acqua a poppa più fini e veloci, più stabilità laterale perché sono pesi anche molto in basso.

  • Bompresso al posto della traversa anteriore.

Già adottato in tutte le formule dei cat da corsa, questa soluzione offre un immediata rigidità alle regolazioni del piano velico e libera le prue da peso e dal rischio di rotture, disalberamenti, o peggio, se immersa pesantemente in velocità. La catena dell’ancora esce dalla sua estremità prodiera, e quindi non servono più patte d’oca per limitare i “bordi” all’ancora.

  • Ponte integrale e poppe chiuse.

Il ponte, all’esterno del pozzetto è su un unica superficie, per semplificare e facilitare al massimo i movimenti e le manovre. E’ continuo anche a poppa, tra gli scafi. Un open space totale ottimizzato per la migliore esperienza velica, come ad esempio la zona prendisole a poppa, più fruibile perché protetta dagli elementi in navigazione o all’ancora. Bella rottura con gli assurdi pozzetti a prua della tuga che stanno imperversando nella produzione di serie. Oppure le nostre timonerie swing, che possono essere inclinate all’interno per ripararsi sotto la tuga, all’esterno per timonare in piedi con totale visibilità, o al centro per farlo seduti. Il gommone è al solito posto, pronto all’uso, ma protetto dal sole, intemperie e sguardi indiscreti tutto il tempo.

  • Crusing foil e timoni a T.

C53′ ha foil assimmetrici curvi al posto delle derive. L’intento è di fornire molta più portanza antiscarroccio, un cruccio dei catamarani, e al contempo scaricare dallo scafo sottovento gran parte della pressione, per farlo galleggiare molto meno immerso riducendo la superficie bagnata e con le prue più scariche. Altro vantaggio dei foil in crociera è l’enorme smorzamento del beccheggio, quindi maggiore comfort in navigazione. I timoni a T invece alzano progressivamente le prue mano a mano che aumenta la velocità. Anche foil e timoni posso essere customizzati.

E’ possibile scegliere tra tre livelli di sofisticazione della costruzione di scafi e ponte. Questo anche nel rigging, nella motorizzazione, nell’impiantistica, negli accessori. In ogni caso garantiamo la barca “professional”, ma ci sarà parecchia differenza di costi ,permettendo a tutti di avere il cat che si possono permettere. Alcuni di costruzione più semplice con materiali convenzionali per l’economia, altri al top del disponibile nel mondo nautico, serio, del 2018 per le performance e il valore aggiunto..

L’esemplare che stiamo costruendo ora è in sandwich di composito ibrido, la soluzione intermedia. Tessuti multi e unidirezionali di e-glass e carbonio sono infusi sottovuoto con resina epossidica e post cottura. La prua e la crash box sono rinforzate in kevlar. Il rigging può essere di alluminio, carbonio, fisso o alare. In questa unità sarà di carbonio ma fisso, prediligeremo quindi un albero sempre alare, ma di piccola sezione e ben insartiato. Tutti i sistemi e gli accessori meccanici, elettrici ed elettronici sono scelti e installati per dare la massima affidabilità, durata e reperibilità world wide dei pezzi di ricambio. Anche qui naturalmente c’è la massima possibilità di scelta, sempre con il nostro supporto nella individuazione dei giusti accessori, con unico limite di non pregiudicare le strutture, l’abilità velica o la marinità del catamarano.

Gli interni della versione a quattro cabine. E’ prevista anche la versione armatoriale

Voi giudicherete, ma noi ci siamo posti l’obbiettivo di fare il catamarano da crociera “vero”, non con mezza barca vuota o con spazi ridicoli, più affidabile, marino, robusto e veloce della produzione mondiale di pari dimensioni. Velocità vicine ai 20 nodi devono essere raggiunte facilmente senza stressare barca e ci aspettiamo picchi sopra i 25 nodi, ma il risultato più importante sarà la dolcezza dei movimenti e il relativo comfort in navigazione. La fruibilità nella crociera, che è il suo vero lavoro. L’affidabilità nei trasferimenti o nelle lunghe traversate. I sistemi che lo terranno saldamente ancorato al fondo in rada, e renderanno piacevole e semplice la vita a bordo.

“Non mai disegnato o costruito una barca ordinaria. Sono conosciuto per il Vendee Globe, tante regate oceaniche in solitario, le mie scuole vele, gli ultimi record con Nico sul piccolo cat F20. Ma soprattutto per aver aver disegnato e costruito yacht affidabili, per fare navigare ovunque e con ogni tempo, il velista medio. Per ottenere questo risultato bisogna dedicare molta cura a tutti gli aspetti del progetto e della costruzione: dal disegno alla scelta dei materiali, alla geometria delle strutture di rinforzo, alla la ricerca del comfort e soprattutto quella dell’affidabilità e della marinità. Quando tutto questo è presente equilibrio e velocità sono solo conseguenze”.

Conosco Marco Veglia, e Sito Aviles Ramos da tanto tempo. Mi piace lavorare con loro perché ancora prima di essere due progettisti estremamente bravi sono entrambi esperti e talentuosi marinai di catamarani. Così come Maurizio Testuzza o Federico, che naviga per il mediterraneo in equipaggio estremamente ridotto su un 53′. Senza marinai che gli mollano la scotta nelle raffiche di catabatico a 60 nodi, sotto Capo Maleas, appena prima di mettere la prua nel mare Egeo verso Est, per vivere a pieno un altra fantastica vacanza di pesca, riposo e navigazioni”.

gpp@unlimited.it

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