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Vela ed e-sport: uno strano ma vincente connubio

Roma– Passano gli anni e gli sport elettronici oltre a non deluderci mai sono sempre più presenti nelle nostre vite di tutti i giorni. Conosciuti anche come e-sport o eSport, essi sono nient’altro che competizioni professionali che hanno per protagonisti i videogiochi di ultimissima generazione, affrontati magistralmente dai migliori gamer provenienti da tutto il mondo.
Se durante il primo torneo inaugurato a fine anni ‘70 ci si scontrava a colpi di Space Invaders, il titolo più famoso di Atari, pochi anni dopo è stata la volta di Super Mario Bros, capolavoro della Nintendo che a distanza di quasi 40 anni dalla sua commercializzazione ancora adesso impressiona per il suo gameplay.
Oggi, invece, tocca a League of Legends, PlayerUnknown’s Battlegrounds, Fortnite e Dota 2 rappresentare al meglio l’universo sempre più in espansione degli sport elettronici, a cui si sono recentemente interessate le squadre dei massimi campionati di calcio.

Queste ultime hanno deciso che era giunto il momento di registrare le loro formazioni virtuali iscrivendole ai tornei che si tengono o via FIFA o via PES così da provare a vincere il campionato. Una novità questa, che come si vedrà tra pochissimo non è certo l’unica.

Più di un semplice sport
Sembra strano ma gli sport elettronici in questi ultimi anni stanno abbracciando anche altre attività che a prima vista parrebbero non c’entrare nulla; una di queste è la vela, che ha scelto di puntare sugli e-sport lavorando intensamente alla creazione dei primi team di e-sailing.
Entrando nel dettaglio si scopre, ad esempio, come in Italia la vela grazie a Team MCES e ai suoi gaming club sia finalmente sbarcata online sfruttando i simulatori d’eccellenza di Virtual Regatta Inshore e Virtual Regatta Offshore.
Una squadra composta da 7 player e capitanata da Nicolò Gatti, sviluppatore della più grande comunità di e-sailing italiana, d’ora in avanti rappresenterà il Belpaese nel mondo, partecipando all’evento nominato “E-Sailing World Championship”, ma anche agli altri campionati nazionali che la Federazione Italiana Vela sta promuovendo. Ma perché tutto questo? Perché la vela ha bisogno di essere conosciuta (e apprezzata) dal maggior numero possibile di appassionati di sport, i quali sono soliti dedicare la loro attenzione esclusivamente a calcio, basket e tennis.
Non solo, gli sport elettronici sono anche una vetrina da sfruttare assolutamente per diffondere valori importanti che hanno a che fa fare con la navigazione agonistica, che si spera possano raggiungere il pubblico più giovane. Se questi ultimi si avvicineranno alla vela con curiosità, ecco che la “leva” degli e-sport sarà risultata fondamentale.

Stelle già affermate che veleggiano verso nuovi orizzonti
I loro nomi e i loro cognomi probabilmente ai più non diranno nulla, ma solo perché la vela virtuale da noi non è ancora conosciutissima. Stiamo parlando di Rocco Guerra, ribattezzato Rock, che nel 2020 si è laureato campione italiano di e-sailing; di Luca Coslovich, nickname LucaCoslovich, vincitore nel 2019 della competizione “Mille e una vela” e terzo classificato al mondiale “e-Sailing di Bermuda”; di Francesco Pedrotti, conosciuto tra gli addetti ai lavori come Pedrito22, che nel 2019 ha conquistato con grande merito il torneo italiano di e-sailing. Loro, assieme a Giuseppe D’Amato, o, se si preferisce, a Peppe D’amato, giunto terzo alle finali di SailGP, sono un vanto e un onore sia per l’Italia intera sia per questo “nuovo” sport.

AAA cercasi testimonial famosi disperatamente
Le prodezze di questi professionisti per riscuotere la giusta eco mediatica dovrebbero essere accompagnate dalla presenza di testimonial illustri. Per quanto riguarda la vela virtuale oggi in Italia non ce ne sono; questo perché personaggi piuttosto conosciuti come il giornalista Pierluigi Pardo e il difensore ex Juventus Giorgio Chiellini di solito si spendono per il calcio, promuovendo il miglior giocatore di FIFA 22 dello University Masters. Dunque ancora una volta è il pallone a farla da padrone.
Se per un istante si provasse a sponsorizzarlo di meno puntando sulla vela, ecco che all’interno del Belpaese cambierebbero i “rapporti di forza” tra le diverse discipline sportive. E di questo cambiamento se ne avvantaggerebbe anche l’universo degli sport elettronici, che punterebbe a una sua maggior diffusione presso lo Stivale.

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