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Vendee Globe: Bestaven sempre più leader, arriva finalmente il treno per Capo Horn

Point Nemo- E se alla fine fosse proprio Jeremie Beyou a vincere il Vendee Globe, nonostante la partenza con nove giorni di ritardo? Al di là della provocazione, sembra che i leader del giro del mondo non riescano proprio a uscire dalla trappola del Pacifico Australe, che ha riservato una complicata transizione che sta portando ormai il ritardo rispetto alla scorsa edizione a dimensioni inattese.
Sono, infatti, addirittura nove i giorni di ritardo del leader Yannick Bestaven rispetto ai tempi di Armel Le Cleac’h nell’edizione 2016-17. L’allora Banque Populaire, al 49esimo giorno di regata, già navigava in Atlantico oltre le Falkland dopo aver doppiato Capo Horn.

La situazione alle 18 CET di domenica, 49esimo giorno del VG, con il riferimeno della posizione di Le Cleac’h al 40esimo giorno di regata nel 2016

La flotta 2020 invede deve ancora giungere a Point Nemo, il punto della superficie marina più distante da qualsiasi terra emersa.

Se tutto andrà secondo le attuali previsioni, Yannick Bestaven doppierà Capo Horn il 2 gennaio. Lo conferma proprio il leader del Vendee, in questo video di oggi:

La depressione in formazione si è ormai portata verso il limite della Zona d’Esclusione e Bestaven, dopo due giorni di dura bolina per portarsi oltre il centro della depressione, posizionan dosi nel quarto quadrante della stessa per poi finalmente lanciarsi al lasco in 30-40 nodi di vento verso Capo Horn.
Bestaven e Dalin sembrano destinati ad allungarsi decisamente sul resto della flotta, con Maitre Coq atteso a Capo Horn tra 6-7 giorni.
Il tanto atteso sistema meteo-treno per Capo Horn sembra finalmente arrivato.

Il sistema meteo che porterà Bestaven (in rosso) e Dalin (in giallo) a Capo Horn in 6-7 giotni. La carta meteo è quella prevista per le 6 UTC del 28 dicembre

Dicevamo di Jeremie Beyou, perché Charal ha ridotto il suo distacco dai primi a 2.551 miglia, con un guadagno di un migliaio di miglia in una settimana. Beyou si trova già in 18esima posizione e potrebbe risalire addiruttura fino ai primi dieci, risultato eccezionale se si considera che è ripartito da Les Sables con nove giorni di ritardo e prova ulteriore che i primi non hanno spinto mai troppo i loro Imoca.

Charal con due mani di terzaroli a sud della Nuova Zelanda

Ale 18 CET Bestaven aveva 100,9 miglia di vantaggio su Dalin e 313 su Thomas Ruyant, portatosi subito molto a nord per prendere il giusto quadrante della depressione (ricordiamo che nell’emisfero sud i venti ruotano in senso orario attorno a centro di bassa pressione).

Yannick Bestaven, leader del Vendee Gloibe

Il gruppo tra il quarto (Seguin) e il decimo (Dutreux) si trova tra le 365 e le 449 miglia da Bestaven.
Giancarlo Pedote, che ieri ha festeggiato i suoi 45 anni, è ancora nono a 424 miglia con il suo Prysmian Group.

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