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Vendee Globe: Dalin in testa a mille miglia dall’Equatore, e se Burton facesse il colpaccio? Bene Pedote

Salvador de Bahia- Il Vendee Globe più incerto di sempre si giocherà probabilmente nelle mille miglia che separano i leader della flotta dall’Equatore e dalle calme equatoriali. Un gior del mondo che si sta trasformando quasi in una regata mediterranea, con continue regolazioni e cambi di vele, in cui ogni miglio conta e la capacità di sfruttare ogni nodo dei propri Imoca e delle personali risorse umane sarà decisiva.

Charlie Dalin mantiene la testa, conquistata ieri, con sole 3,5 miglia su Yannick Bestaven alle 11 UTC di oggi, ma dalla sua ha ancora una miglior posizione orientale che gli consente di mantenere un angolo e una velocità media migliore rispetto a Maitre Coq IV, che alla sua sinistra ha… la costa del Brasile con conseguente prua obbligata a stringere più di Apivia e del sempre più scatenato Louis Burton, terzo ad appena 21 miglia da Dalin.
LinkeOut di Thomas Ruyant è quarto a 24 miglia e segue quasi a vista Burton.

Le posizioni e i venti alle 15 di oggi mercoledì 13 gennaio

Louis Burton si sta confermando come uno dei protagonisti di questo Vendee Globe. Scatenato e agonista sin dalla partenza, in cui fu protagonista di un clamoroso OCS che gli è costato poi cinque ore di stop, Louis Burton è lo skipper che tira il suo Imoca sempre e comunque, tanto da aver rimontato tutto il gruppo dopo la sosta a ridosso della remota isola australe di Macquarie, dove riparò i carrelli della randa sull’albero precipitando quasi a mille miglia dal leader. Distacco che ha saputo recuperare in una dozzina di giorni.
Burton naviga su Bureau Vallee 2, che è niente meno che il Banque Populaire VIII, vincitore a tempo di record con Armel Le Cleac’h del Vendee Globe 2016-17. Una barca affidabile, ottimizzata per l’evoluzione dei foil e capace di medie alla fine quasi comparabili con i foiler di ultime generazione come sono Apivia e LinkedOut. Se Burton riuscirà a tenere il passo di Dalin e Ruyant nell’Aliseo di Sud Est fino all’Equatore, potrebbe essere lui la grande, e meritata, sorpresa del Vendee Globe.

La simulazione per le 23 del 15 gennaio, con Dalin e Ruyant avanti nell’Aliseo oltre Recife

I software di navigazione danno il duo Apivia-LinkedOut avanti all’Equatore, seguito da Burton e Bestaven quarto.

Giancarlo Pedote, questa mattina nono a 132 miglia da Dalin, ha la chance di recuperare molto e potrebbe giungere all’Equatore tra i primi sei, un risultato eccezionale che premierebbe la strategia conservativa di Pedote nel Southern Ocean, che ha preservato la barca e il suo skipper.

“Il migliore momento della giornata è quando hai la vela giusta, sei in fase con la meteo e la barca è nella sua velocità obiettivo.
Ci sono poi gli elementi della natura che ti offrono spettacoli incredibilmente belli e dei momenti nei quali senti passare energie particolari”, scrive stamani Pedote da Prysmian Group.

Così Pedote descrive oggi la navigazione tra le nuvole del Sud Atlantico, al largo delle calde coste del Brasile:

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