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Vendee Globe: finale pazzesco… Burton pronto all’attacco finale ma attenzione agli abbuoni

Les Sables D’Olonne– Che finale al Vendee Globe… Louis Burton è indiavolato nella sua coraggiosa scelta occidentale, Charlie Dalin chiude l’angolo con minor velocità ma anche meno miglia da percorrere… e il migliore della giornata è un grande Giancarlo Pedote che, con 400 miglia coperte nelle ultime 24 ore, mantiene salda la sua settima posizione, a sole 164 miglia da Dalin.

La situazione alle 18 CET di oggi. Burton (barca gialla a NW) potrebbe agganciare per primo il SW che lo proietterebbe verso Finisterre e la Biscaglia in approccio a Les Sables d’Olonne

L’incertezza è totale e saranno probabilmente decisivi gli abbuoni che Bestaven (10 ore e 15 minuti), Herrman (6 ore) e Le Cam (16 ore e 15 minuti) riceveranno a Les Sables per l’aiuto nel salvataggio di Kevin Escoffier. Al momento è impossibile prevedere non solo un vincitore ma neanche il podio. Mai nella storia del Vendee Globe si era assistito a un finale così incerto.

Burton ha già iniziato ad aggirare l’Anticiclone delle Azzorre ed è stimato tra 48 ore appena davanti a Dalin, come ipotizzato dai modelli di Windy, ovviamente da prendere per quello che sono.
Il dato certo è che alle 18 CET Bureau Vallee 2 filava 20 nodi contro i 16 di Dalin e i 17,9 di Herrman, che era a sole 65 miglia da Dalin. Considerando l’abbuono di sei ore, quindi, Seaxplorer Yacht Club de Monaco sarebbe virtualmente al comando con il tedesco che ha la chance concreta di diventare il primo non francese a vincere il Vendee Globe.
Ma anche Yannick Bestaven, sesto a 114 miglia e forte delle sue 10 ore di abbuono, potrebbe alla fine farcela, così come anche Le Cam (ottavo a 296 miglia) potrebbe conquistare il Vendee.

La situazione alle 15 di oggi
L’evoluzione stimata dai modelli per le 12 di sabato 23 gennaio

Chi non ci sta è appunto Louis Burton, francese atipico che unico in tutta la flotta ha scelto di puggiare 15 gradi per sprigionare la velocità del suo Imoca del 2015, già vincitore dell’ultimo Vendee con Armel Le Cleac’h. Da notare che l’allora Banque Populaire VIII concludeva da trionfatore il suo giro del mondo proprio oggi, al 74esimo giorno di regata.
Con 2.090 miglia di regata ancora da percorrere, il tempo per il vincitore di questa edizione potrebbe attestarsi sugli 80 giorni.

Burton ha adesso il TWA migliore e, approfittando della rotazione in senso orario attorno all’Anticiclone delle Azzorre, può adesso dirigere già verso NNE ottimizzando il VMG e riducendo la distanza laterale da Apivia, alle 18 circa 200 miglia a ESE dopo che ieri la distanza laterale era arrivata addirittura a 300 miglia.
Una delle scelte strategiche più intraprendenti viste in questo Vendee Globe, che se coronata da successo, potrebbe consacrare il 35enne di Saint Malò nei manuali della vela oceanica.
Il coraggioso Louis potrebbe giovarsi nelle prossime 48 ore anche del secondo quadrante di un’enorme depressione che nella serata di giovedì agisce su Terranova e addirittura incunearsi tra la stessa e l’Anticiclone fino ad agganciare un flusso in discesa dal Nord Atlantico che gli consentirebbe di entrare in Biscaglia per primo.

Louis Burton

Come detto, conteranno molti i distacchi orari tra i primi otto, perché appare probabile che gli abbuoni risulteranno alla fine decisivi.

Inbteressante l’analisi di Seb Josse questa mattina:
“Louis può riuscire a sfilare sul filo dell’Alta Pressione a NW e agganciare un corridoio molto stretto di venti sudoccidentali. E’ molto stretto e localizzato, ma più Louis sarà lento e più stretto sarà quel canale di vento, più veloce sarà adesso e più ampio sarà il corridoio. E’ importante correlare le previsioni sui file weather a ciò che realmente accade in acqua. Ci sono ancora nuvole, groppi, fronti e pioggia. Devi tenere gli occhi anche fuori dalla barca, guardare cosa sta accadendo e navigare a sensazione. E’ in coperta dove vedi come realmente si stanno evolvendo le cose”.

Ed è probabilmente questo il motivo per cui Louis Burton sta spingendo molto a ovest, mediamente 3-4 nodi più veloce del leader Dalin.

Prysmian Grouyp va forte e Giancarlo Pedote può conquistare un risultato mai ottenuto prima dalla vela oceanica italiana. La sua strategia metodica e conservativa lo ha portato a sole 164 miglia dal leader, al 74esimo giorno di regata.

Così Giancarlo Pwedote da Prysmian Grouyp questa mattina:

E Pedote in versione rigger:

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