Les Sables d’Olonne- Jeremie Beyou ha concluso il suo Vendee Globe oggi alle 9:15. Charal è quindi tredicesimo classificato in 89 giorni 18 ore 55 minuti 58 secondi. Se si considerano, però, i 9 giorni e 3 ore di ritardo con cui Beyou era ripartito da Les Sables poco prima delle 18 del 17 novembre scorso, il tempo effettivo di regata si attesa sugli 80 giorni e circa 15 ore. Tale tempo collocherebbe Charal al sesto posto (abbuoni compresi), praticamente lo stesso tempo impiegato da LinkedOut di Thomas Ruyant.
Dopo una prima parte di regata molto veloce fino al Sud Atlantico, Beyou ha poi dovuto fare i conti con una situazione complessa nella risalita dell’Atlantico e nel passaggio delle calme equatoriali che non gli ha concesso di ottenere un tempo migliore del vincitore Yannick Bestaven (80 giorni e 3 ore).
Resta però la grande forza di volontà di Beyou, uno dei favoriti della vigilia insieme ad Alkes Thomson, che ha dichiarato come “Aver finito la regata era il mio obiettivo. Sono super felice e fiero di quello che ho fatto alla fine. Nello sport non dobbiamo mai mollare, anche quando gli scenari che incontri non sono quelli che ti aspettavi. Non è stato il Vendee che speravo, non posso far finta di niente.
E’ stata super dura all’inizio ma è splendido adesso essere qui ed averlo concluso. Posso aver concluso tredicesimo ma l’avventura umana è stata favolosa.
E’ importante regatare per vincere, lavorare duro per vincere. Questo è ciò per cui ho lavorato, ma, alla fione, il VG è dopo tutto un’avventura umana”. Ho scoperto una parte della mia personalità che era nascosta o che magari proprio non esisteva. Sono venuto qui per la regata, per la vittoria, ma talvolta dimenticando la nozione umana, l’idea di provare piacere e di condividerlo. Mi sento come se avessi scoperto che alla fine era possibile fare entrambe le cose. Ho scoperto un modo diverso di navigare, ho imparato molto sulla barca e mi sono divertito”.
Canale Farevela
