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Vendee Globe: Pedote questa notte a Capo Horn, Bestaven conduce la partita a scacchi del Sud Atlantico

Capo Horn- Proseguono i passaggi da Capo Horn della flotta del Vendee Globe. Dopo Yannick Bestaven e Charlie Dalin, separati di 15 ore il 2-3 gennaio, ieri è stata la volta di Thomas Ruyant e oggi in mattinata di un felicissimo Damien Seguin, a cui sono seguiti in serata Benjamim Dutreaux e lo scatenato Louis Burton, già risalito fino alla sesta posizione dopo la sosta a Macquarie Island.

La gioia di Seguin al suo passaggio da Capo Horn. Ricordiamo che Damien Seguin regata senza una mano e vanta un Oro e un Argento alle Paralimpiadi nei 2.4.

Damien Seguin

Giancarlo Pedote alle 18 CET era a 140 miglia da Capo Horn, che Prysmian Gropup doppierà quindi nelle prime ore del 5 gennaio UTC. La rotta seguita al momento da Pedote dovrebbe portarlo a superare la longitudine (067° 17′ 16″ W per 55° 58′ 50″ S di latitudine) del più celebre dei Capi circa 50 miglia a sud del roccione bruno e aguzzo che contraddistinge l’Horn. Per Giancarlo Pedote sarà la prima volta nella sua carriera di velista, un passaggio che lo farà diventare meritato Caphornier a tutti gli effetti.

Così Pedote descrive il suo approccio a Capo Horn: “Navighiamo in un vento da 290 che prenderà la destra via via che ci avvicineremo a Capo Horn, e si rafforzerà.
Ho tolto la vela davanti, una manovra lunghissima a causa della stanchezza, del freddo che congela tutti i muscoli… ti muovi lento, controlli tutto più volte perché sei stanco… Una manovra che normalmente a Lorient faccio in 15 minuti, oggi ci ho messo 1 ora e mezza.

L’acqua era ghiacciata, mi sono cambiato, ho messo le cerate e gli stivali a sgocciolare, ho finito di sistemare tutto, ho assicurato tutte le vele che sono nei sacchi, navigo con vele rollabili visto che abbiamo anche delle raffiche fino a 40 nodi.
Adesso ho chiuso la veranda, sono sempre concentrato a fare le piccole cose, ad ascoltare la barca. Cerco di riprendere forze mangiando qualcosa e cercando di riposare.
Non dovrebbero esserci più bordi fino a Capo Horn.

Questa notte ho superato Isabelle Joschke – Skipper MACSF, ci siamo scritti, non può più basculare la chiglia, ha la chiglia al centro bloccata, poverina. Mi dispiace un sacco, ha fatto e sta facendo veramente una super regata. Mi dispiace quando qualcuno ha un problema, non sono mai felice di sorpassare qualcuno perché ha un problema… Per fortuna con la chiglia bloccata dovrebbe poter finire la regata, ma sarà sicuramente delusa”.

Giancarlo Pedote naviga attualmente al 10° posto a 748 miglia da Bestaven, avendo superato Isabelle Joschke, che ha problemi di chiglia basulante che per problemi al meccanismo di movimentazione è rimasta bloccata al centro compromettendo le prestazioni ma assicurando, comunque, un rientro sicuro a Les Sables.
Peccato, perché la skipper franco-tedesca stava facendo davvero una splendida regata e nel Southern Ocean è stata tra le migliori.

La situazione alle 18 CET, con le differenti scelte tra Bestaven e Dalin, a est delle Falkland, e Ruyant che ha scelto di lasciarle a dritta

I passaggi da Capo Horn

Saturday 2 January 2021

1- Maître CoQ IV (Yannick Bestaven) at 13h42 UTC after 55d 00h 22min

Sunday 3 January 2021

2- Apivia (Charlie Dalin) at 04h39 UTC after 55d 15h 19min

14h 56min after the leader

Monday 4 January 2021

3- LinkedOut (Thomas Ruyant) at 00h40 UTC after 56d 11h 20min

1d 10h 57min after the leader ; 20h 00min after Apivia

4- Groupe APICIL (Damien Seguin) at 02h40 UTC after 56d 13h 20min

1j 12h 58min after the leader ; 02h 00min after LinkedOut

5 – OMIA – Water Family (Benjamin Dutreux) at 14h52 UTC after 57d 01h 32min

2d 01h 10min after the leader ; 12h 12min after Groupe APICIL

6 – Bureau Vallée 2 (Louis Burton) at 17h14 UTC after 57d 03h 54min

2d 03h 31min after the leader ; 02h 21min after OMIA – Water Family

Alle 18CET Bestaven aveva 204 miglia di vantaggio su Apivia e 304 su LinkedOut.

La risalita del Sud Atlantico si presenta complessa. Dalin e Ruyant hanno scelto di passare dallo Stretto di Le Maire, tra la punta orientale della Terra del Fuoco e l’Isla de los Estados. Mentre Dalin ha poi seguito il leader Bestaven sulla rotta che lascia a sinistra le Falkland, Ruyant ha deciso di lasciarle a dritta creando così un’enorme seoparazione laterale. La scelta si complica per la presenza di una vasta area anticiclonica che sbarra la rotta ortodromica diretta.

La situazione barica e le posizioni alle 20 CET del 4 gennaio

I modelli a 48 ore sembrerebbero far preferire la rotta orientale seguita da Bestaven e Dalin, ma resta l’incertezza. Anche gli altri Imoca sembrano destinati a lasciare le Malvinas a sinistra, soprattutto per il passaggio molto meridionale che faranno rispetto all’Horn nelle prossime ore, opzione che rende inutile il passaggio da Le Maire.

Il modello di previsione e le posizioni stimate alle 20 del 5 gennaio

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