Martinica– Continua ad alte velocità ma con poche emozioni la drag race mure a dritta nell’Aliseo per la flotta della Volvo Ocean Race impegnata nella risalita dell’Atlantico verso Newport. Nelle ultime 24 ore tutti i team, ad eccezione di Sun Hung Kai/Scallyway hanno fatto registrare percorrenze superiori alle 500 miglia, grazie a potenti venti di Alisei di nord-est, avvicinandosi al traguardo di Newport, distante questa sera circa 1.770 miglia. La flotta è ormai giunta alla latitudine della Martinica e punta decisa verso NW.
Gli olandesi di Team Brunel, che sembrano ormai aver trovato l’assetto giusto, mantengono la testa pare agevolmente, con 16,8 miglia su Dongfeng, a cui peraltro il secondo posto va bbenmissimo perché significherebbe aumentare il vantaggio in classifica generale su Mapfre, attualmente quinto a 63,6 miglia dal leader. Poco più di due ore, alle attuali medie sui 20-21 nodi, quindi la differenza tra Caudrelier e Fernandez. Turn the Tide on Plastic cerca di mantenere la terza piazza dagli attacchi di Vestas 11th Hour Racing.
“L’umore è buono, la sensazione è che più andiamo avanti e più crediamo di potercela fare.” Ha detto lo skipper di Dongfeng, Charles Caudrelier. “Però aumenta anche la pressione, la posta in gioco è molto alta e non ci possiamo più permettere di fare errori.”
“Abbiamo due problemi principali con la chiglia.” Ha spiegato lo skipper iberico Xabi Fernandez. “Uno è la velocità, perché lavora più lentamente rispetto a quando funziona il motore, e la seconda è che non sappiamo esattamente dove sia posizionata. Quando cerchi di portare la barca al meglio è molto importante conoscere sempre la posizione della chiglia e usarla come si fa con le vele, o qualsiasi altra parte della barca. Inoltre in manovra ci deve essere una persona sottocoperta per muoverla manualmente perché i comandi alla timoneria non funzionano. Ovviamente tutto ciò non aiuta ed è possibile che se la flotta si ricompatterà, per noi sarà una situazione negativa. Ma le cose vanno così. Credo che a parte i problemi elettrici non ci possiamo lamentare e cerchiamo di portare la barca al 100%.”
Il duello a distanza Dongfeng vs Mapfre è la notizia principale da seguire, visto che solo un punto separa le due barche nella classifica generale dove occupano il primo e il secondo posto. Bouwe Bekking si starà mangiando le mani per il lento inizio di giro del mondo, a cui adesso pare seguire un’ottima velocità anche se per la vittoria finale ormai sembra tardi.
“Forse dovrei darmi un pizzicotto per ricordarmi di quanto sia bello navigare, anche se è un po’ noioso, dato che con gli Alisei non ci sono molti cambiamenti. Di tanto in tanto abbiamo una bella nuvola con un paio di nodi in più, è la sola cosa interessante. Non possiamo lamentarci per ora, ma da oggi in poi le cose si complicheranno un po’ perché il vento girerà, man mano che ci avvicineremo a una zona di alta pressione. Bisogna scegliere la migliore combinazione di vele e la rotta giusta.”, ha detto il veterano olandese.
La skipper di Turn the Tide on Plastic Dee Caffari ha detto che trovare l’equilibrio giusto è un lavoro senza sosta. “Quando la flotta è così omogenea e tutti navigano nelle stesse condizioni, le velocità sono simili, e possono cambiare anche solo di un decimo di nodo. Ciò significa che se prendi una decisione errata, la pagherai al report successivo. Se ne prendi due allora si vedrà davvero. A ogni rilevamento abbiamo perso 0.3 o 0.4 nodi rispetto alle barche vicine, e abbiamo fatto due cambi di vele… ci è costato caro. Adesso siamo ritornati alla velocità, fortunatamente.”