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Volvo Ocean Race: Mapfre supera Dongfeng ma sarà battaglia fino a Melbourne

Capo Leeuwin, Australia- La battaglia tra Dongfeng e Mapfre per la vittoria nella terza tappa della Volvo Oceanm Race prosegue a parti invertite. Dalla scorsa notte, infatti, sono gli spagnoli a far la parte della lepre mentre Dongfeng è il cacciatore. Grazie a una strambata tattica in più, che ha riportato Mapfre vicino all’Ice Exclusion Zone, Xabi Fernandez e il suo equipaggio sono passati in testa e alle 13 UTC di oggi avevano 10 miglia di vantaggio sui franco-cinesi. Terzo è Vestas, ma a 108 miglia e quarto Team Brunel a 139.

Con 1679 miglia ancora da percorrere per l’arrivo a Melbourne, il duello è destinato a proseguire con la massima incertezza. La flotta sta navigando adesso con venti medi sui 12-15 nodi in coda al sistema meteo che ha portato i VO65 per quasi tutto l’Indiano. Domani i leader supereranno la longitudine di Capo Leeuwin, estremità sud occidentale dell’Australia.

La strategia si basa sul seguire la linea di esclusione per i ghiacci, che in realtà sta decidendo la tattica, tutto pare giocarsi nell’ottimizzare le strambate lungo questa linea, che dopo la longitudine del Leeuwin piegherà finalmente verso i 50° Sud, lasciando un po’ di libertà strategica ai navigatori.

“E’ bello essere davanti ma sappiamo che loro non molleranno di un metro.” Ha detto Xabi Fernandez, skipper di Mapfre “Le prossime strambate saranno delle buone opportunità per loro di rientrare, come lo è stata l’ultima per noi. Sappiamo che sono veloci e dobbiamo stare molto attenti.”

Uno dei più esperti velisti a bordo di Dongfeng, il kiwi Stu Bannatyne ha detto che il team è pronto a dare battaglia per la vittoria fin sulla linea del traguardo, ma ha anche ammesso che non ci sarà spazio per gli errori. “Per essere i primi sulla linea in questa tappa dobbiamo navigare il più vicino possibile al 100%. Siamo in mare da oltre dieci giorni ormai, siamo tutti stanchi ed è molto difficile spingere al massimo.”

Malgrado abbia perso qualche miglio dal terzo Vestas 11th Hour Racing, sono arrivate comunque buone notizie da bordo di Team Brunel. La velista britannica Annie Lush è riuscita ad alzarsi dalla cuccetta per la prima volta da quando ha avuto un incidente alla schiena a causa di una potente onda che ha spazzato il pozzetto della barca olandese, catapultandola sul pulpito di poppa. “Mi sono finalmente alzata dopo 72 ore. Posso muovermi, è una bella sensazione.” Ha detto la Lush.

Se tutto andrà secondo i piani, i leader potrebbero festeggiare il Natale sulla terraferma, visto che le ultime previsioni danno il loro arrivo a Melbourne il giorno della vigilia.

Le previsioni non sono altrettanto rosee per il secondo gruppo, composto da Team Sun Hung Kai/Scallywag, Turn the Tide on Plastic e team Akzonobel, che stanno ancora disperatamente cercando di stare davanti a un sistema di alta pressione che si sposta verso est, cioè nella loro stessa direzione, che potrebbe far infrangere le loro speranze di arrivare in Australia per Natale. Al rilevamento delle 14 ora italiana, le velocità dei tre di coda era scesa fra i 10 e i 14 nodi e il vento fino a 7 nodi, di certo non un buon segno.

“L’alta pressione ci dà la caccia.” Ha detto Dee Caffari, skipper Turn the Tide on Plastic, attualmente in sesta posizione. “Il vento è a sud, dove noi non possiamo andare. Accidenti!” Sullo stesso tenore le dichiarazioni della triestina Francesca Clapcich, che raggiunta a bordo ha spiegato: “Stiamo navigando con 15/16 nodi di vento quindi non quello che speravamo, davanti MAPFRE e Dongfeng ne hanno 25 e sicuramente arriveranno un bel po’ prima di noi. Però abbiamo ancora una bella lotta con altre barche, quindi cerchiamo di spingere al massimo. Anche se le condizioni sono un po’ complicate, incontreremo un’alta pressione che probabilmente farà calare ancora di più il vento quindi ci aspettiamo molte strambate per cercare di stare il più a sud possibile vicino al limite degli iceberg. Poi vedremo. L’avvicinamento a Melbourne sarà anche complesso perché ci sarà poco vento. Però a bordo il morale è alto e cercheremo di spingere al massimo fino alla fine.”

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