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Volvo Ocean Race: tre coppie e un’enorme bonaccia da attraversare… fase decisiva della Leg 6

Isole Salomone– Tre coppie in lotta e un’enorme area d’alta pressione da attraversare lungo la rotta per la Nuova Caledonia e poi la Nuova Zelanda. Questa fase della Leg 6 dela Volvo Ocean Race è aperta a diversi scenari…

Akzonobel visto da Sun hung Kai/Scallywag. 19 February, 2018.

In testa gli outsider Akzonobel e Scallywag, separati da meno di un miglio alle 20CET di lunedì, che hanno deciso di dirigere verso WSW, provando quindi ad aggirare l’Anticiclone da ovest. A 34/38 miglia la coppia Brunel-Turn the Tide on Plastic. In coda, a 93 miglia, i due leader della classifica generale, Dongfeng e Mapfre che non si mollano dall’inizio della tappa e navigano praticamente sempre a vista.

La tappa. con 1.671 miglia ancora da percorrere fino ad Auckland, è ancora aperta a ogni risultato. L’attraversamento della grande bonaccia della Melanesia si annuncia ricca di tensione.

Le tre coppie e l’enorme area di venti eggeri tra le Salomone e le Vanuatu

“E’ stressante quando senti il fiato caldo delle altre barche sul collo.” Ha spiegato Annemieke Bes da bordo di Scallywag. “Ma credo che ce la siamo cavata. E’ un grande sollievo.” Seduto in coperta di fianco a lei, lo skipper David Witt ha ammesso che: “Sembravo un bambino che faceva i capricci.” Mentre gli inseguitori si avvicinavano. “E’ la norma.” Ha concluso con un sorriso Annemieke Bes.

“Abbiamo guadagnato tanto a ogni rilevamento.” Ha spiegato Blair Tuke da bordo di MAPFRE. “Ma gli ultimissimi per noi non sono stati tanto buoni. Ci siamo fermati sotto una nuvola e sia noi che Dongfeng abbiamo dovuto girarci intorno. Ci muoviamo ancora ma non verso il traguardo quindi loro ( i leader) hanno guadagnato in realtà. Ora abbiamo un distacco di una novantina di miglia. Meglio che 300, però…”

La buona notizia per chi si trova a inseguire è che la conclusione è ancora lontana. I navigatori parlano di una striscia di vento leggero e variabile che si estende per oltre 400 miglia. Se questo scenario fosse vero, ci saranno ancora molti momenti carichi di stress ma anche molte opportunità da cogliere per scombussolare la graduatoria. “Siamo ancora in una zona dove ci sono tante nuvole.” Ha detto con cautela la brasiliana Martine Grael da bordo di team AkzoNobel, che continua a battagliare con Scallywag per la leadership e ora, anche con team Brunel. “Potemmo ancora fermarci e potrebbero riprenderci tutti… Bisogna farci i conti. Fa parte del gioco”

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