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Volvo Ocean Race: Xabi Fernandez, attento al deja vù… Mapfre deve inseguire Dongfeng

Salvador de Bahia, Brasile- Un deja vù per Xabi Fernandez, lo skipper di Mapfre alla Volvo Ocean Race? Per il velista basco si stanno materializzando i fantasmi di due edizioni fa, quando la barca spagnola, allora con Xabi capo guardia dell’allora skipper e co-olimpionico Iker Martinez, dominò la prima parte della Volvo Ocean Race per poi cedere al ritorno di Groupama di Cammas che andò a vincere la Volvo proprio davanti agli spagnoli. Questa volta l’avversario è formalmente cinese ma ancora francese nella sostanza, visto che lo skipper è Charles Caudrelier e anche come sei anni fa Mapfre è stato il dominatore delle prime tappe del giro del mondo, per poi venire superato in classifica da Dongfeng nella Leg 7, quella di Capo Horn.

Xabi Fernandez al timone di Mapfre

L’inizio della Leg 8 vede gli spagnoli di nuovo all’inseguimento, con 26 miglia da recuperare su Dongfeng nella cavalcata verso l’Equatore. Dongfeng è terzo, a 21 miglia da leader del momento, Turn the Tide on Plastic su cui regata la nostra Francesca Clapcich, mentre Mapfre è sesto, a 47,9 miglia dal leader.

Le velocità, per la verità non proprio eccezionali dei VO65, sono al momento sui 14-15 nodi con una quindicina di nodi al traverso. Questa fase dovrebbe continuare per altre 40 ore prima del passaggio decisivo delle calme equatoriali.

“Ormai siamo entrati in una zona in cui l’aria ci permette di lascare le scotte e prendere più velocità, ma purtroppo le nuvole a volte remano contro.” Ha spiegato Dee Caffari di TTTOP. “La scorsa notte abbiamo passato circa otto ore sotto una nuvola con il vento che continuava a saltare, e sotto la pioggia. Abbiamo fatto moltissimi cambi di vele e i ragazzi sono rimasti svegli praticamente tutto il tempo. Anche adesso che ci siamo lasciati alle spalle quelle nuvole mostruose, ne arrivano di nuove continuamente. Alcune grandi, alcune piccole, ma tutte portano un salto di vento e alcune della pioggia. Abbiamo scelto una combinazione di vele che ci permette di avanzare bene quando c’è aria e di adattarci quando finiamo sotto l’ennesima nuvola. Ora dobbiamo cercare di rimanere veloci e nella direzione giusta. Facile a dirsi ma non a farsi quando le nuvole cercano di fermarti e gli altri potrebbero farsi sotto.”

A parte la massima concentrazione, l’umore a bordo di Turn the Tide on Plastic è ottimo. “Siamo davanti, è fantastico.” Ha detto con il solito entusiasmo la triestina Francesca Clapcich. “Stiamo facendo una bella tappa, dobbiamo solo andare avanti così ancora per due settimane!”

I battistrada non sono i soli a soffrire per la meteo instabile dovuta alle formazioni nuvolose. Con il vento che passa dai 10 ai 30 nodi in pochi minuti, anche gli inseguitori possono restare vittime della situazione. “C’è un sacco di aria calda nella zona in cui siamo, che crea molta energia.” Ha spiegato il veterano inglese Rob Greenhalgh da bordo di MAPFRE, attualmente in sesta piazza. “Queste nuvole spuntano da tutte le parti e sono enormi. Speriamo che il peggio sia passato, le previsioni per le prossime 48 ore dicono che l’aria aumenterà e ci permetterà di navigare con angoli più veloci.”

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