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World Cup a Genova, dal CONI la cronaca di una vela italiana che sa crescere

Roma– Una spledida opportunità per la vela italiana e, chissà…, anche per la stessa World Sailing. Tra la febbre per Luna Rossa che sta già crescendo, la Barcolana sempre più internazionale e la nuova tappa della World Cup a Genova, presentata questa mattina nella Sala della Giunta del CONI, c’è di che essere ottimisti. La nuova dirigenza dello Yacht Club Italiano e quella della Federazione Italiana Vela di Francesco Ettorre stanno iniziando a muoversi bene anche in ambito internazionale, aumentando quella visibilità della vela italiana che, ultimamente, si era ridotta ad alcuni circuiti d’elite ma aveva perso molti grandi eventi della vela che conta. Siamo di fronte a un cambio di rotta? Pare di sì, come ha detto il diesse dello YC Italiano Riccardo Simoneschi con acuta metafora velica “abbiamo saputo bordeggiare bene nei non facili corridoi di World Sailing e abbiamo lavorato di squadra portando un risultato importante. Pensiamo solo che la World Cup di Genova prende il posto di una sede storica come Hyeres”.

Il tavolo della Giunta del CONI con, da sinistra: Simoneschi, Sensinio, Malagò, Ettorre, Reggio e Anzalone. Foto Fare Vela

Non era casuale neanche la scelta del luogo per la presentazione. La Sala della Giunta del CONI al Foro Italico, in Roma, è la “sede dove da decenni si prendono le decisioni importanmti che riguardano lo sport italiano e questa lo è”, ha detto il presidente del CONI Giovanni Malagò, che era il padrone di casa insieme al vicepresidente Alessandra Sensini. Relatori sono stati il presidente FIV Francesco Ettorre, sempre meno un novizio in ambiente internazionale e sempre più dentro e attento ai meccanismi che regolano la contorta World Sailing, il presidente dello YC Italiano Nico Reggio, in gran forma e chiarissimo nel condividere una nuova visione di una vela aperta e visibile, lo stesso diesse dello YCI e membro dell’Events Committee di WS Riccardo Simoneschi e il Consigliere allo sport del Comune di Genova Stefano Anzalone.

La World Cup di Genova si svolgerà dal 22 al 28 aprile 2019 e dal 20 al 26 apriole 2020. Due anni, per cominciare, che coincidono con i due anni precedenti l’Olimpiade di Tokyo, “quelli più difficili e importanti per tutti gli atleti. La World Cup a Genova sarà un’opportunità eccellente, un bando di prova per tutti i nostri atleti. La FIV sta lavorando bene, lo stesso Ettorre è molto presente all’interno del CONI così come Riccardo Simoneschi all’interno di World Sailing”, ha detto Alessandra Sensini.

Due anni prima della grande, e ancora incompresa, rivoluzione delle nuove discipline “Mixed”, dell’arrivo del Kite e della vela tutta sprint… “Ma è stato il migliore dei compromessi possibili”, ci ha detto Francesco Ettorre riferendosi alla recente scelta del Council di World Sailing sulle classi olimpiche 2024. “Sono state salvate le nostre filiere e quelle dei circoli”.

La sede della World Cup sarà la Fiera di Genova, che si è dimostrata funzionale al recente CICO di fine marzo, e che consentirà di alloggiare tutta la struttura logistica in un luogo sicuro, con accesso diretto al mare e ben visibile a tutto il pubblico generalista. “Nostra intenzione”, ha detto Nico Reggio, “è di costruire un evento nell’evento che si prolunghi oltre i sei giorni della regata. Vogliamo rimpere le barriere elitarie che la vela ha a volte avuto. Siamo stati un gruppo aperto, che sotto la guida della Federazione Italiana Vela, ha lavorato per questo obiettivo. Stiamo pensando anche di consentire lo spostamento via ferry da Palma, sede del Trofeo Sofia a inizio primavera, direttamente su Genova, in modo da agevolare al massimo i migliori velisti al mondo. Ci mettiamo in gioco, abbiamo questa opportunità e, insieme alla FIV e a tutta Genova, vogliamo coglierla al meglio. Grandi cambiamenti a Genova dalle passate gestioni. Si è creata una sinergia, una sorta di congiunzione astrale tra Genova, gli operatori, l’Amministrazione. Ci siamo messi in gioco per riportare a Genova le classi olimpiche lavorando coin tutti, FIV, Comune, Marina Militare, il sindaco-velista Marco Bucci”.

Da sinistra: Simoneschi, Sensini, Ettorre, Reggio e Anzalone

Simili i toni di Francesco Ettorre: “Abbiamo percepito che la voglia di venire a regatare in Italia è forte. Abbiamo presentato la World Cup di Genova al Mid Year Meeting di Londra e l’accoglienza è stata buona. Vedere realizzata quest’idea/impresa ci riempie d’orgoglio”.

Ricordiamo infatti che la dura e spesso epica Tramontana genovese delle Settimane Preolimpiche Anni Ottanta e primi Novanta era ormai un ricordo, così come la Preolimpica di Anzio e quella del Garda. La grande vela a cinque cerchi, la più dura e autentica che ci sia, non toccava più le nostre coste e laghi in modo organico, limitandosi a campionati iridati od europei di singole classi, a volte sì e a volte no. La World Cup, invece, riporterà in Italia un grande evento, un appuntamento fisso dalla notevoli potenzialità mediatiche e dal forte impatto social.

“Non dimentichiamo”, ha proseguito Ettorre, “che la tappa che sostituiamo è Hyeres, un luogo culto per generazioni di velisti. Grazie allo YC Italiano e al Comune di Genova. E’ un’occasione di crescita per tutto il movimento velico italiano, dagli UdR ai giudici e agli atleti o semplici velisti”.

Riccardo Simoneschi è entrato nei dettagli organizzativi: “La Fiera di Genova base elogistica, cinque campi di regata tra Boccadasse e il Porto Antico, tutti visibili da terra, il Padiglione B della Fiera dedicato e in grado di ospitare le barche al chiuso (unico esempio in questo senso). Del resto Genova è l’unica città al mondo che può dire di aver dato il nome a una vela… La World Cup è un’occasione per far vedere il nostro sport al grande pubblico anche al di fuori delle Olimpiadi. Nata con tante speranze la World Cup era stata poi vittima di una visione errata ma adesso sta riprendendo una nuova forma e proprio da Genova potrà cogliere un’occasione unica, quella di portare la grande vela all’interno di una delle città di mare più belle e importanti al mondo”.

Appuntamento, quindi, dal 22 al 28 aprile 2019, sperando… che ci sia la celebre Tramontana. Vedere i migliori velisti al mondo lottare contro il mare imbiancato dalle raffiche che scendono dalla Lanterna non sarebbe poca cosa.

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