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Allarme in Atlantico: sospese le ricerche dei due velisti italiani dispersi alle Azzorre, ritrovati resti dell’Oceanis 473

Aggiornamento– Nella giornata di sabato 5 maggio sono state sospese le ricerche de3i due dispersi. Lo hanno confermato alla moglie di Aldo Revello la Farnesina e il Consolato italiano alle Azzorre. La Guardia Costiera portoghese ha affermato di aver fatto tutto il possibile per individuare i due velisti e di non avere più speranze di poterli ritrovare in vita.

Aggiornamento– Giungono purtroppo notizie preoccupanti, dato che sono stati ritovati resti dell’imbarcazione (taniche di carburante, scatole e giubbotti) che farebbero pensare a questo punto a un naufragio. Ancora nessuna traccia dei due dispersi. Lo rivela il media portoghese Correio de Manha.

Oggi 5 maggio le ricerche continuano con una corvetta della Marina portoghese e cinque mercantili in zona. Per i primi tre giorni è stato impegnato anche un aereo della Força Aerea Portuguesa.

Ponta Delgada, Azzorre- Allarme in Atlantico per due velisti, un italiano di La Spezia e un marinaio di origine rumena residente in Italia, che risultano dispersi da 48 ore. Ci informa della notizia il lettore Giulio Zanotti, un amico dei due dispersi.

Si tratta di Aldo Revello e Antonio Voinea, che stavano rientrando in Mediterraneo dai Caraibi a bordo dell’imbarcazione a vela Bright, un Beneteau Oceanis Clipper 463 su cui Revello svolgeva attività di skipper in diversi charter.

Aldo (a destra) e Antonio (a sinistra) sul Bright

Dopo la prima parte della traversata senza alcun problema e una breve sosta alle Azzorre, i due sono ripartiti verso Gibilterra sabato 28 aprile. Il meteo era buono e la traversata tranquilla. Il diario di bordo inviato via telefono satellitare il 1 maggio nel consueto collegamento riportava:

“Diario di bordo 1 maggio 2018
… che giornate meravigliose.il Bright corre sereno senza sforzo oggi al gran lasco e macina miglia buone. Da Fajal ne abbiamo fatte in linea d’aria 420. molte di piu sul mare a causa dei lunghi bordi dei giorni scorsi. I delfini arrivano anche tre volte al giorno a giocare a prua e stiamo bene. La sera freschetto. L’oceano è uno spettacolo infinito in infinito movimento, ci corriamo sopra con tutto: barca, cuore, sguardo e parola.

Da un lato è routine, una manovra poi si cucina si dorme si legge e si chiacchiera, dall’altro è stupore sogno e meraviglia. Credo sia vita intensa, esperienza grandiosa. Si, me la sto godendo. O a Vigo per il gusto senza pressione e stress, ore e giorni nel vento. Provate anche voi.37 57n 19 44w ciao”.

La posizione del Bright quando è stato attivato l’EPIUERB, 330 miglia a est di Ponta Delgada, Sao Miguel, Azzorre

Il 2 maggio le centrali operative delle Azzorre hanno ricevuto allarme dall’EPIRB del Bright, alle 13.48, e da allora ogni successivo tentativo di contatto satellitare è stato vano. Sembrerebbe che l’Epirb abbia trasmesso per solo un ciclo e poi più nulla.
La macchina dei soccorsi è già in moto e la Guardia Costiera portoghese ha inviato tre navi e un aereo da ricognizione sulla zona. Per ora le ricerche non hanno dato esito, se non il ritrovamento di tre giubbetti salvagente, ma non c’ conferma che appartengano al Bright.

Il video del Bright in Atlantico postato da Aldo Revello il priomo maggio, 24 ore prima dell’incidente:

Una fonte del Centro di ricerca e soccorso marittimo di Ponta Delgada (MRCC) ha detto che l’allarme è stato ricevuto alle 13:48 ora locale (più un’ora a Lisbona) mercoledì dal COSPAS SARSAT, “un sistema automatico che viene attivato ogni volta che c’è un contatto con l’acqua “e la Marina ha lanciato un’operazione di ricerca con la corvetta António Enes, un aereo C-295 dell’Aeronautica Militare, due navi mercantili e un peschereccio.

Antonio Voinea in una foto dal suo profilo facebook

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