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America’s Cup: Luna Rossa, 4-0 a Patriot e vola in finale di Prada Cup, dal 13 febbraio la sfida con Britannia

Su Fare Vela l’America’s Cup è offerta da:

Auckland– Luna Rossa stravince contro una Patriot intristita in race 3 e priva dei sistemi base in race 4, vince la semifinale per 4-0 e vola in finale di Prada Cup. Dal 13 febbraio la super sfida con INEOS Team UK che deciderà lo sfidante ufficiale alla 36th America’s Cup. E ci sono tutte le premesse per assistere a una serie entusiasmante e di altissimo livello tecnico e sportivo.

30/01/21 – Auckland (NZL)
36th America’s Cup presented by Prada
PRADA Cup 2021 – Semi Final Day 2
Luna Rossa Prada Pirelli Team

Luna Rossa ha vinto race 3, disputata con vento sui 10-11 nodi, per 35″. Partenza in controllo da sopravvento, virata in sincrono dal boundary di sinistra e poi un’ottima modalità alta e veloce che ha costretto Patriot a virare e da lì controllo e via via ad aumentare il vantaggio. Regata pulita, senza sbavatiure con controllo stretto iniziale e poi buon bordeggio nelle poressioni, chiamate anche oggi da un attento Pietro Sibello.

Francesco Bruni libera la sua gioia all’arrivo in banchina dopo la vittoria in semifinale

Race 4 ha segnato l’uscita di scena di American Magic dalla 36th America’s Cup. In pèartenza Dean Barker è ancora una volta passivo e si consegna senza combattere agli schemi di Spithill/Bruni, perfetti nel time/distance. Partenza ancora una volta dominata e regata senza storia, con Patriot che arranca per il campo Alpha con evidenti problemi al sollevamento dei foil.
Un addio triste, con Patriot che si è trascinata fino a una fine che appariva segnata, di fatto, sin dalla scuffia-quasi naufragio del 17 gennaio. All’arrivo un abisso, 3’51” di ritardo da Luna Rossa. Non restava che omaggiare l’avversario, e Francesco Bruni lo ha fatto in modo pacato e sincero nell’intervista dopo l’arrivo. L’equipaggio di Luna Rossa ha applaudito quello di Patriot. Per il New York Yacht Club una fine inattesa, che lo skipper Terry Hutchinson ha trasformato, tra qualche lacrima, in ringraziamento al proprio team e comunque in un arrivederci, “visto che questo progetto prevede due cicli di Coppa, ci rivedremo alle 37th AC”. Lo speriamo, perché questa Coppa è stata purtroppo un’American Tragic.

Questo il feed internazionale, con i commenti di Ken Read, Nathan Outteridge e Shirley Robertson:

Il nostro commento (sincronizzare l’audio con il feed internazionale da Facebook o YouTube America’s Cup). Ospite Alessandra Sensini.

Non è stato un bel vedere. Dispiace assistere a un esito così per un team che comunque rappresenta la storia stessa dell’America’s Cup. Dean Barker ingobbito sul timone, chiuso in se stesso e quasi aggrappato a una ruota del timone che lo trascina ma che non è condotta da lui. Terry Hutchinson che ansima girando le manovelle mentre prova a sbirciare il campo di regata per scovare raffiche che ormai non ci sono più. I sistemi che bloccano il foil. Un confronto imnpietoso con i Bruni e Spithill che timonano quasi con una mano sola, petto in fuori e sguardo rivolto al campo in totale controllo.
La sfida americana ha salvato la barca dai fondali del Golfo di Hauraki, ma purtroppo si è alla fine arenata, senza combattere, in quella secca che è forse un’errata comprensione di cosa sia diventata l’America’s Cup degli AC75, molto diversa dalle regate di TP52 in cui Hutchinson e Barker eccellono.
Giusto l’omaggio di Luna Rossa al team battuto e un altro indizio di come su Luna Rossa le cose stiano iniziando a prendere la giusta rotta.

La conferenza stampa:

Francesco Bruni ha dichiarato subito dopo l’arrivo di race 4: “Sono molto orgoglioso del team, abbiamo navigato bene, e tutto ha funzionato. Ma dobbiamo tenere alta la concentrazione. In cinque giorni abbiamo trasformato la barca, abbiamo cambiato passo. Gli americani sono forti e non diamo nulla per scontato. Hanno fatto un grande lavoro e nella seconda regata avevano qualcosa che non andava bene. Sono stati grandi avversari.
Nella prima regata abbiamo usato il nostro modo di navigare alti, ovvero stringere bene il vento, quando siamo usciti dalla loro copertura e li abbiamo costretti a virare lungo la bolina. Usiamo questa qualità della nostra barca in maniera strategica”.

Terry Hutchinson ha risposto così: “Grandi complimenti a Luna Rossa, quello che hanno fatto è notevole e adesso gli facciamo i migliori auguri per la finale della PRADA Cup. Ringrazio mister Bertelli per aver sponsorizzato questa regata, per lo spettacolo che sta offrendo al mondo dello sport. Siamo ovviamente delusi del nostro risultato, grati a tutti per il supporto che ci hanno dato anche nei momenti peggiori.
Per tre anni 135 persone hanno spinto per vincere e ottenere il risultato per cui ci eravamo preparati, per rappresentare il nostro Paese e il nostro club. Ieri è stata dura, anche oggi. Vorrei tornare per la edizione 37 e speriamo di farlo. Sono davvero pochi quelli che riescono a vincere al primo tentativo, ci è riuscito Alinghi, ma è stata una eccezione. Una volta a casa faremo nuovi programmi”.

Dean Barker, distrutto dalla sconfitta, dopo l’uscita di scena dalla 36th America’s Cup presented by Prada
PRADA Cup 2021 – Semi Final Day 2
Dean Barker (Sailor – New York Yacht Club American Magic)

Già, perché Luna Rossa ha coinvinto non tanto per le quattro vittorie, ma per il modo con cui le ha conquistate, migliorando dove serviva, affidando la comunicazione a una sola voce, quella pacata e sorridente di Francesco Bruni. Costruendo velocità ulteriore con assetti perfezionati e velisticamente intelligenti. Rinforzando la dinamica tra Jimmy Spithill e lo stesso Bruni, timonieri sempre più in sintonia. Affidando a Pietro Sibello la lettura del campo di regata. Luna Rossas è elegante. Bella da vedere, caratteristica che da sempre contraddistingue le barche veloci.
Nessuna esaltazione, solo la consapevolezza che Luna Rossa adesso avrà 12 giorni per migliorare ancora in vista di una sfida con Sir Ben Ainslie che si annuncia epocale.
Bravo Max Sirena. Lavoro, lavoro e poi ancora lavoro.


“Dobbiamo ringraziare i nostri coach Jacopo e Philippe per il gran lavoro e le analisi fatte la scorsa settimana”, ha detto Francesco Bruni rispondendo a una nostra domanda in conferenza stampa, “Abbiamo analizzato cosa non era andato nei round robin e abbiamo lavorato per migliorare ma c’è ancora molto lavoro da fare e miglioremo ancora”.

Luna Rossa in race 4 contro Patriot. Si nota l’ottimo assetto e il piano velico con maggior rake e ottimo svergolamento della parte alta della randa

Un momento che il nostro opinionista Luca Devoti sintetizza così subito dopo la conclusione della serie: “Per andare avanti adesso i nostri devono solo continuare con la stessa onestà intelletuale che hanno avuto nell’ultima settimana. E se quesdto era per loro come scalare il Monte Bianco, tra due settimane dovranno scalare l’Everest, consci che sarà difficile ma che si può fare”.

Luna Rossa in perfetto assetto mure a sinistra con Bruni al timone e Spithill a destra
Luna Rossa controlla Patriot in race 3
Max Sirena sorride parlando al telefono subito dopo la vittoria in semifinale… Dall’altra parte della linea Patrizio Bertelli?

Auckland– Luna Rossa chiamata alla conferma dopo le convincenti prove di ieri. Patriot senza alternative, o vince almeno una delle due sfide in programma questa notte oppure per il New York Yacht Club la Coppa finisce qui e si torna a Newport.
Dopo il 2-0 di ieri, Luna Rossa con due vittorie conquisterebbe subito la finale della Prada Cup contro INEOS Team UK. Per Dean Barker e Terry Hutchinson c’è quindi l’obbligo di vincere per continuare a vivere. Previsione di vento leggero e instabile tra 7 e 10 nodi da NNE. Si regata sul campo A.

Una notte importantissima, che seguiremo a partire dalle 2:45 con la nostra Live insieme a Vittorio d’Albertas e Pietro Pinucci.
Questa notte ospiteremo l’olimpionica azzurra e vicepresidente del CONI Alessandra Sensini.

Programma
3:00 race 3, a seguire race 4

Punteggio semifinale (serie al meglio delle quattro vittorie)
Luna Rossa 2
American Magic 0

Luna Rossa ha dimostrato ieri notte di aver lavorato bene sulle criticità riscontrate nei Round Robin: comunicazione a bordo, maggiore osservazione campo di regata, assetto piano velico. Lo skipper Max Sirena ha il giusto tono nella comunicazione: “Siamo appena a metà dell’opera e abbiamo solo vinto due regate”, ha detto a poche ore dai match di oggi.

American Magic ha avuto dei seri problemi di sistemi e di software di bordo, con Patriot che in alcuni casi proprio stentava a trovare il suo equilibrio. Gli AC75 funzionano solo se tutti i sistemi sono a punto e la corsa contro il tempo del team americano poteva, in effetti, essere a rischio proprio nel fattore tempo e sviluppo.
A questo si aggiunge la passività di Dean Barker, che per due volte è stato divorato nel prestart da Jimmy Spithill e Francesco Bruni.

29/01/21 – Auckland (NZL)
36th America’s Cup presented by Prada
PRADA Cup 2021 – Semi final race day 1
Luna Rossa Prada Pirelli Team

Come già visto con INEOS e la stessa American Magic, però, su queste fantastiche barche bastano a volte pochi dettagli giusti per cambiare radicalmente le prestazioni. Luna Rossa, quindi, dovrà contiunuare a regatare bene, mattoncino dopo mattoncino fino a costruire i due punti che ancora le mancamno per l’accesso alla finale della Prada Cup.

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1 Comment

  1. Gianluca Jandelli
    January 30, 2021 @ 14:12

    Io credo che per LR si stanno mettendo in piedi tutti gl’ingredienti per trasformare – giustamente, aggiungo – il doppio timoniere da dubbio e incertezza iniziale, a forza che potrà fare la differenza in finale di Prada Cup e possibilmente anche nel proseguo. Se il miglioramento della barca prosegue con simile intensità e altrettanto il compattamento del gruppo a bordo fino a diventare nella propria sicurezza forte come una testuggine e tagliente come una lama di rasoio, non ci sono traguardi irraggiungibili.

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