Saint Lucia- ARC calma e lenta quest’anno per i 186 yacht che hanno preso il via lo scorso 19 novembre da Las Palmas de Gran Canaria. Dopo undici giorni di Atlantico, l’assenza di racer puri in questa edizione e la complessa situazione meteo fanno sì che il grosso della flotta sia ancora poco a ponente di Capo Verde. La buona notizia è che finalmente la maggior parte della flotta ha agganciato gli Alisei, assai instabili nella prima settimana, entrando così nell’autostrada liquida verso i Caraibi.

“Giornata di navigazione intensa, con vento da Nord – Nordest dai 15 ai 21 nodi”, racconta Arnaldo Aleotti, uno dei due armatori ferraresi del Sun Odissey 49 Queen Bee che abbiamo conosciuto a Las Palmas, “stiamo andando al lasco con una buona velocità. La vita a bordo procede tranquilla e con i soliti ritmi lenti. Nulla da segnalare a parte una splendida luna che rende l’oceano argentato”.
In reale il leader della flotta è il catamarano francese TS42 Guyader Gastronomie, che questa mattina si trovava a 797 miglia dall’arrivo di Rodney Bay, a Saint Lucia con arrivo previsto nella serata del 4 dicembre. Tra i monoscafi al comando troviamo lo Swan 66 norvegese Enigma VIII a 857 miglia dall’arrivo con un’ETA a Saint Lucia per il 5 dicembre.
In classe Racing al momento in handicap conduce il Pogo 40 svedese Talanta.
Terzo tra i monoscafi è Southern Star, il Nauta 78 italiano di Andrea Calabria con Andrea Caracci come navigatore, charterizzato da un equipaggio russo. Per loro ancora 1.085 miglia di oceano.

Le altre barche italiane sono così piazzate (alle 12:30 di oggi):
24.A Noi, Grand Soleil 50, Candiotti, a 1.360 miglia dall’arrivo
49.Dew, Baltic 51, Binelli con a bordo anche il “Nano” Nico Malingri, a 1.484 miglia
88.Duale, HR42F, Rudi, a 1.579 miglia
110.Queen Bee, Sud Odissey 49, Aleotti/Guidorzi, a 1.651 miglia
146.Kalù III, Sun Odissey 49, Bajo, a 1.781 miglia
166.Garbin 2, Sun Odissey 36, Bassi, a 1.949 miglia