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Conclusa l’emergenza ambientale a Capo Corso, la Virginia diretta in Mar Nero monitorata dalla Guardia Costiera

Capo Corso- Conclusa l’emergenza ambientale anel Mar Ligure. Nella serata di ieri ha cominciato la navigazione, con destinazione finale Costanza (Romania), la portacontainer Virginia, battente bandiera cipriota che, il 7 ottobre scorso, venne coinvolta nella collisione, a nord della Corsica, con la Ro-Ro Ulysse battente bandiera Tunisina, provocando uno sversamento di combustibile.

Nave Virginia ripresa ieri sera dalla Guardia Costiera italiana. Si nota sulla muirata di dritta il danno provocato dalla collisione

La Guardia Costiera italiana informa che la nave è partita alle 19 di ieri, solo a conclusione delle operazioni di svuotamento del carburante dalla cassa danneggiata dalla collisione e delle ispezioni a bordo, ai fini della sicurezza della navigazione, condotte da un team congiunto di esperti Italo-Francesi.

La Guardia Costiera di Genova e Livorno hanno garantito ogni misura di prevenzione contro il possibile rischio ambientale in un’area di particolare sensibilità, dove risiede la zona di protezione ecologica ed il Santuario dei Cetacei, denominato Pelagos.

La nave Virginia sta navigando, in autonomia, a circa 10 nodi di velocità ed è monitorata da mezzi aerei della Guardia Costiera Italiana e dai Comandi territoriali della Guardia Costiera di Livorno, Olbia, Cagliari e Palermo. Allertati anche mezzi antinquinamento italiani della società Castalia. La nave Virginia seguirà la rotta ad ovest della Sardegna, ad una distanza di sicurezza dalle coste italiane, così come era stato richiesto, come misura preventiva, dal Ministero dell’Ambiente Italiano. Al momento la durata prevista del viaggio è di circa 10 giorni.

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