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Cruising Tax in Grecia, le nuove tariffe 2019 ma caos nelle procedure di pagamento

Atene, Grecia- Come ogni autunno il mondo dei crocieristi apprende il nuovo aumento sulla TEPAH, conosciuta come Greek Cruising Tax, ovvero la tassa di navigazione per le barche da crociera. Il Governo greco aveva imposto un tempo limite di soli dieci giorni per mettersi in regola da parte degli armatori che hanno la loro barca in acque greche.

Da notare come la tassa sia inferiore a quella croata e che l’Italia, grazie all’azione in sede parlamentare di UCINA, non ha una tassa di stazionamento, misura che sarebbe decisamente controproducente e non potra’ essere presa dall’attuale Governo. Cio’ potra’ favorire la permanenza di barche nei porti e nelle acque italiane.

L’intervento della Cruising Association (CA), pero’, e’ riuscito a far posticipare tale scadenza al 2 aprile 2019. Da notare come la registrazione e il pagamento dovrebbero essere effettuati on line, ma il sito dedicato www.aade.gr e’ solo in greco e al momento non appare aggiornato per consetire tale operazione.

Importi proposti per la TEPAH 2019 per l’effettivo utilizzop in navigazione in acque greche.
Nessuna modifica per:
7 – 8 m €16/mese
8 – 10 m €25/mese
10 – 12 m €33/mese

Nuove tariffe oltre i 12 m:
12.01 m €96/mese
13 m €104/mese
14 m €112/mese
15 m €120/mese

Uno sconto del 10 per cento per gli armatori che pagano la tassa su base annuale (gennaio-dicembre). Al di la’ delle tariffe, la criticita’ riscontrata da CA riguarda i metodi di pagamento, la difficolta’ a dimostrare il non utilizzo e la diversita’ delle procedure da porto a porto. Le multe per inadempienza sono arrivate nel 2017-2018 fino a 500 euro.

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