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Ecatombe di barche al Carlo Riva di Rapallo, arriva l’esposto di Codacons

Rapallo– Come era prevedibile arrivano le prime conseguenze legali del crollo della diga foranea al Porto Carlo Riva di Rapallo (GE) la cui diga di protezione è crollata durante la mareggiata del 29 ottobre, causando la distruzione di centinaia di imbarcazioni ormeggiate. L’esposto e’ del CODACONS, nota associazione a difesa dei diritti dei consumatori.

Il porto Carlo Riva nella zona dove ha ceduto la diga foranea. Foto Guy

CODACONS sostiene nel suo espotso che la diga non sarebbe stata realizzata con le prescritte tecniche costruttive per far fronte a un’azione eccezionale del mare come quella di una settimana fa.

Il cvaso appare complesso, anche perche’ alcune assicurazioni potrebbero non coprire data l’eccezionalita’ dell’evento.

Secondo CODACONS: “Sicuramente il peso dei danni non dovrà ricadere sui privati che confidavano di avere affidato la propria imbarcazione ad un porto sicuro e di essere adeguatamente assicurati in caso di eventi naturali e/o danni allo scafo”.

In ragione di ciò il Codacons ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica perchè si faccia chiarezza sul tipo di realizzazione della diga, sulla manutenzione della stessa e sulle eventuali responsabilità del porto Carlo Riva di Rapallo.

Codacons ha anche scritto al Porto Carlo Riva di Rapallo perchè fornisca i documenti relativi alla realizzazione della diga, ad eventuali perizie svolte e copia della polizza e le condizioni generali di contratto stipulate con l’assicurazione per danni ai natanti.

 

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