La Trinité sur Mer, Francia- Giancarlo Pedote arriva finalmente su un Imoca 60, continuando a progettare il Vendee Globe 2020. Dopo il Mini, il Figaro, il Class 40, il Multi 50, per approfondire sempre più la navigazione d’altura, l’International Moth Class per conoscere i foil, il velista fiorentino trapiantato in Bretagna sarà il co-skipper di Fabrice Amedeo sull’Imoca 60 Newrest-Brioche Pasquier alla prossima Transat Jacques Vabre.
Una decisione condivisa con lo storico sponsor Prysmian Group che, fino a fine anno, apparirà come sponsor del 60 piedi “Newrest-Brioche Pasquier”.
« Il mio progetto Vendée Globe 2020 va avanti, ma non è una cosa semplice né immediata. Una parte del progetto è volta alla ricerca degli sponsor ed è necessario lavorare contemporaneamente su diversi fronti, soprattutto organizzativi, senza rallentare il progetto sportivo e la mia preparazione che non possono arrestarsi. Così nasce il programma 2017, come ulteriore tappa di avvicinamento, di apprendimento ».
Ad accompagnarlo all’ingresso nella Classe IMOCA sarà Fabrice Amedeo. Skipper, scrittore e storico giornalista di uno dei quotidiani più diffusi sul territorio francese (Figaro), il trentanovenne originario di Segré, nel dipartimento del Maine e Loira, è reduce dall’ultima edizione della Vendée Globe, che ha concluso in 11° posizione.
«Ho incontrato Fabrice sui pontili, come quasi sempre capita tra skipper. Era il 2014, navigavamo entrambi nel circuito Class 40 ed entrambi abbiamo partecipato a La Qualif e alla Rotta del Rhum. Ricordo in particolare La Qualif: abbiamo navigato per un buon tratto bordo a bordo, parlavamo via radio. Dopo il Class 40 lui è passato direttamente alla Classe IMOCA, mentre io ho fatto un passaggio rapido in Multi 50. Ho una buona sensazione nei confronti di Fabrice, con cui ho già fatto le prime navigazioni qui a La Trinité sur Mer (in Bretagna) », racconta Pedote.
«Sono molto felice di partire per questa nuova avventura assieme a Giancarlo. Abbiamo regatato uno contro l’altro in Class 40: Giancarlo è un ottimo regatante e potrà portarmi il suo “know-how” soprattutto nella regolazione delle vele. Dal mio canto potrò mettergli a disposizione la mia esperienza in Imoca, che è una barca che scopre quest’anno. Le nostre prime navigazioni sono davvero promettenti e la nostra intesa molto buona. Avere un co-skipper italiano è anche un modo per me di aprire il mio progetto ad una dimensione internazionale: l’Italia è un mercato strategico per un certo numero dei miei partner. E infine è un clin d’œil alle mie lontane radici italiane… l’Italia è un paese che amo molto», dichiara Fabrice Amedeo interrogato sui motivi della sua scelta.
Alla richiesta di un pronostico, Giancarlo Pedote risponde: «Abbiamo tutti gli ingredienti per fare un buon progetto e con un pizzico di fortuna magari riusciremo anche a fare un buon piazzamento tra le barche della nostra generazione. Sono molto contento di partire assieme a lui: a bordo abbiamo dei profili complementari che sono certo si integreranno perfettamente. Fabrice conosce molto bene la sua barca, la sa manovrare in maniera rapida e precisa e non dimentichiamo che ha concluso all’11° posto la Vendée Globe: un ottimo risultato per una prima partecipazione. E’ importante trovare in chi naviga con te un compagno fidato».