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Golden Globe Race, organizzatori e FFV provano a trovare un accordo per la regata impossibile

Parigi, Francia– Aveva fatto discutere nei giorni scorsi la presa di posizione della Federation Française de Voile che riteneva il Golden Globe Race non conforme alle regulation offshore di World Saiing e alle normative internazionali sulla navigaione. Come tale, quindi, la riedizione dello storico giro del mondo senza scalo, che si corre su barche rigorosamente Anni Sessanta e Settanta e che vede 23 skipper pronti a prendere il via il prossimo 1 luglio 2018 da Les Sables d’Olonne (dopo il cambio di organizzazione dall’Inghilterra alla Francia) era a rischio.

In pratica si sosteneva che tali barche non siano aggiornate per le attuali regulation e che non possano assicurare la guardia 24h a bordo.

Per rimediare si è svolto un incontro a Parigi tra gli organizzatori ed emissari della FFV, in cui le parti, in un clima cordiale, hanno cercato di comporre le differenze e assicurare quanto richiesto dalle esigne di sicurezza.

La FFV ha suggerito che il GGR sia considerato più un’avventura che una regata e come tale possa avere delle regulation diverse da quelle prescritte per le reate oceaniche. In riconoscimento del suo importante valore di memoria storica per la vela, la FFV prenderà in esame gli emendamenti alle Istruzioni di Regata che gli organiatori apporteranno e darà una valutazione finale al’inizio del 2018.

Francesco Cappeletti

Tra i 23 solitari ci sarà anche un italiano, il 39enne skipper professionista toscano Francesco Cappelletti, che ha scelto di navigare con un Endurance 35, ketch costruito nel 1975 dal cantiere francese Stratimer.

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