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Il mercato dei superyacht: Italia seconda nel mondo e le conseguenze della crisi ucraina

Viareggio– L’Italia si conferma tra i paesi leader nella cantieristica e nel refitting dei superyacht, seconda soltanto agli USA e davanti a paesi quali Turchia, Spagna e Francia. Sono alcuni dei dati presentati nel The Superyacht Forum Live (Captains Edition), consueto approfondimento sullo stato del mercato inserito nel programma di YARE, organizzato a Viareggio e in Versilia da NAVIGO, centro di innovazione e sviluppo della nautica.

Nell’intervento di apertura dei lavori, Vincenzo Poerio, presidente di YARE, ha sottolineato i risultati del comparto industriale della nautica comunicati, nei giorni scorsi, da Confindustria Nautica, che raccontano di un fatturato attestatosi lo scorso anno sui quasi 6 miliardi ed un export intorno ai 3 miliardi di euro; il massimo storico mai raggiunto.

Una delle domande più urgenti era quella delle possibili ricadute sul settore del conflitto in corso tra Russia e Ucraina. Secondo stime di NAVIGO, la percentuale di acquirenti russi di superyacht si attesta intorno al 19 per cento sul totale: un dato che non dovrebbe avere ripercussioni negative sull’intero comparto. Secondo Pietro Angelini, direttore generale di NAVIGO “è necessario valutare che gli ordini per yacht superiori a 40 e 60 metri prevedono tempi di costruzione, prima di arrivare alla consegna all’armatore, di circa due anni. Gli effetti sul mercato potrebbero essere leggeri o più pesanti da ammortizzare, a seconda della durata della guerra che, non per motivi legati a questo, ci auguriamo posso finire prima possibile”.

Infine i dati consueti sulla flotta mondiale di yacht, con le previsioni per il decennio 2020/2030: nella fascia più consistente, tra 30 – 45m, tra il 2011 e il 2020 sono 1.123 con una previsione di 1.209 unità nel decennio 2020/2030. Tra i 45 e i 60 mt, 301 imbarcazioni e 290 yacht nel 2020/2030. La flotta presente nella lunghezza tra 60 – 90m resta sostanzialmente invariata: 151 yacht nel periodo 2011/2020 e 149 in quello tra il 2020/2030; oltre 90m si sale da 43 a 62 megayacht. La differenza sul totale è di 92 unità in più (differenza tra 1.618 e 1.710 di previsione).

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