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Nasce in Galizia il peschereccio oceanico a vela, un’innovazione che consentirà notevoli risparmi di carburante

Vigo, Spagna- Una notizia curiosa arriva in redazione, tratta da El Faro de Vigo, quotidiano dell’importante città-porto della Galizia spagnola, tradizionalmente sede di imponenti flotte di pescherecci oceanici.

Per la prima volta un peschereccio ha deciso di utilizzare una vela rigida allo scopo di risparmiare gasolio.  El Balueiro Segundo, un peschereccio d’altomare di A Guarda, porto situato quasi al confine tra Galizia e Portogallo, userà infatti per primo al mondo un sistema di propulsione aggiuntivo basato su una vela rigida ideata dall’impresa catalana Bound4Blue.

Lo schema della vela rigida applicata sul peschereccio galiziano

I progettisti catalani e gli armatori galiziani hanno assicurato che il sistema consentirà di risparmiare fino a 50.000 euro di gasolio all’anno.

Dopo i test positivi la vela rigida sarà installata sul Balueiro Segundo in un porto del Perù, visto che il peschereccio spagnolo si trova attualmente impegnato in campagne di pesca in Oceano Pacifico.

La vela rigida è alta venti metri e potrà essere ammainata su un pennone a poppavia del peschereccio. Per questa innovazione, la prima su una barca da pesca oceanica, la catalana Bound4Blue ha ricevuto il Premio Fundación Princesa de Girona.

L’idea di vele rigide per mercantili su rotte oceaniche era già stata sperimentata, ma poi abbandonata per i costi eccessivi di realizzazione. La sua applicazione su un peschereccio, in forma di vela rigida, è la prima realizzazione pratica i un’idea che consente, oltre al risparmio di gasolio, di limitare anche le emissioni di anitride carbonica.

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