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Vendee Globe: Thomas Ruyant in testa. Ultim’ora, problema strutturale su Hugo Boss

Ultim’ora

Alle 01:00 della notte tra sabato e domenica il team Alex Thomson Racing segnala un possibile problema strutturale a bordo di Hugo Boss. Non sono stati forniti dettagli tecnici, ma solo che Alex Thomson sta bene e, dalle 19 UTC (ora della segnalazione) è in costante contatto con il suo team per studiare un programma d’intervento e con l’organizzazione del Vendee Globe.

Al rilevamento delle 4:00 UTC Hugo Boss ha navigato a 6,6 nodi per le ultime 4 ore, circa la metà della velocità di Ruyant e Dalin, mostrando come Alex Thomson abbia scelto di rallentare in attesa di prendere le misure necessarie. Ancora non è chiaro se si tratta di problemi all’albero o allo scafo.

Alle 9 CET Apivia è passato in seconda posizione, 20 miglia dietro a LinkedOut. Hugo Boss adesso è terzo a 91 miglia.

Alle 9 CET Hugo Boss continua a navigare a circa 6 nodi, mantenendo però la rotta logica in questa fase, il che farebbe supporre che Alex Thomson e il suo team vogliono proseguire la regata. Rio de Janeiro è 800 miglia a ovest dell’attuale posizione di Hugo Boss.

Al momento non sono giunte altre informazioni dal team britannico.

Alex Thomson su Hugo Boss

Ilha Trindade– Questo avvincente Vendee Globe arriva alla prima fase decisiva. Da sabato mattina Thomas Ruyant su LinkedOut è il nuovo leader del giro del mondo, ma la situazione del trio di testa resta apertissima, con Alex Thomson posizionato ancora più a sud ovest (circa 22 miglia in latitudine e un’ottantina in longitudine) rispetto a Ruyant e teoricamente più vicino al sistema in formazione sui 30 gradi Sud.
Alle 18CET Ruyant aveva 32,4 miglia di vantaggio teorico su Thomson. Terzo Apivia di Charlie Dalin a 67,8 miglia. Giancarlo Pedote continua a essere tredicesimo, ma adesso a 708,9 miglia di ritardo.

Thomas Ruyant, 39 anni, oggi a bordo di LinkedOut. Ruyant in carriera ha vinto una Ministransat e un Rhum nei Class 40, oltre a ottimi risultati nei Figarò

Ruyant, da parte sua, è stato più veloce nelle ultime 24 ore: 504 miglia contro le 483 di Hugo Boss, dopo aver fatto registrare ieri la miglior prestazione sulle 24 ore dalla partenza di tutta la flotta, con 515,3 miglia. LinkedOut, il progetto Verdier costruito da Persico Marine, però, è sì più vicino alla rotta ortodromica teorica (quella più breve geograficamente), ma anche interno rispetto all’Anticiclone di Sant’Elena, che occupa al momento una vastissima area del Sud Atlantico. Ciò comporta che probabilmente nelle prossime 24 ore, Ruyant dovrà prestare scendere con un angolo un po’ più largo e potenzialmente meno veloce per evitare una probabile diminuzione relativa del vento. Thomson è troppo a ovest o Ruyant troppo a est? Lo scopriremo tra 48 ore, quando si dovrebbe aprirer la porta del Southern Ocean per i leader di questo appassionante Vendee Globe.

Va detto, però, che LinkedOut ha mostrato una velocità media superiore di un nodo su Hugo Boss nelle ultime 48 ore. Da parte del team britannico, d’altra parte, si è detto che Alex Thomson non starebbe spingendo al massimo in questa fase. Pretattica? Probabilmente sì, anche perchè abbiamo a che fare con tre Imoca foiler di ultimissima generazione e Ruyant appare particolarmente determinato e fiducioso della sua barca.

Le posizioni alle 18CET di sabato, con il trio di testa che dovrà aggirare il vasto Anticiclone di Sant’Elena visibile al centro delll’immagine. Il corridoio attualmente visibile si potrebbe chiudere per gli inseguitori tra circa 48 ore

Il corridoio per il Capo di Buona Speranza e il Southern Ocean appare assai stretto. Una sorta d’imbuto che si infila tra l’Alta pressione di Sant’Elena e un’altra area anticiclonica al largo dell’estuario del Rio de la Plata.

La simulazione secondo il tracking attuale fa supporre che i tre di testa riusciranno a passare a sud ovest di Sant’Elena spingendo al massimo in queste ore, mentre il resto della flotta resterà attardato, creando così il primo grosso gap tra la testa e il centro della flotta.

Le posizioni alle 18CET di Ruyant (in celeste), Thomson (in nero) e Dalin (in giallo), con la meteo prevista per le 06 UTC di domenica mattina,  con la posizione dove dovrebbero trovarsi i due di testa a quell’ora, secondo le attuali medie. La leva ovest-est tra Hugo Boss e LinkedOut è di 80 miglia

 

Thomas Ruyant commenta questa mattina la sua nuova posizione di leader:

 

Giancarlo Pedote, tra video di cucina di bordo e un comodo incrocio con un cargo, è ridisceso a 708 miglia di distacco dal leader. Prysmian Goup è ancora tredicesimo, a circa 260 miglia dal gruppo degli inseguitori del trio di testa, quello tra il quarto posto di Jean Le Cam e il decimo di Samantha Davies, dove Prysmian Group potrebbe potenzialmente arrivare. Per Pedote potrebbe presentarsi adesso una difficile discesa verso il Southern Ocean, complicata dal movimento dell’Anticiclone tra 72-96 ore. Una conseguenza della strategia conservativa seguita nella prima settimana di regata?

Prysmian Goup nell’Aliseo di Sud Est

Così Pedote questa mattina:
“La giornata è iniziata presto. Questa mattina, verso le 4, ero al carteggio e ad un certo punto ho visto dell’acqua vicino alle borse frigo. Spostandole mi sono accorto che era molta molta acqua e ho iniziato a togliere tutti i sacchi da zavorra per capire da dove venisse. Era la trappa dei ballast che perdeva.
La riparazione è stata semplice: ho svuotato i ballast e sostituito la trappa con una nuova, ma c’è voluto molto tempo per svuotare la barca: ci sono molti piccoli angoli all’interno della barca e la sua inclinazione non aiuta.
La barca comunque va bene, abbiamo un’andatura piacevole e rapida. Se il vento ruotasse un pochino più a Nord-Ovest potrei scendere più velocemente.
Per quanto riguarda la vita a bordo la temperatura è ancora di 28 gradi, fa molto caldo, per cui utilizzo il piccolo ventilatore a bordo dopo ogni manovra. Ma ho fatto una buona colazione e sono concentrato.”

Charlie Dalin su Apivia lascia a sinistra l’isola brasiliana di Trindade, situata a circa 750 miglia a est nord est di Rio de  Janeiro

Dopo la ripartenza del 17 novembre, Charal di Jeremie Beyou, intanto, ha già raggiunto le Canarie grazie a una rotta assai più diretta rispetto a quella coperta dagli attuali leader. Ciò potrebbe far presagire un passaggio record per lui nella tratta Les Sables-Equatore, comunque migliore dei dieci giorni impiegati da Hugo Boss.

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