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Volvo Ocean Race: domenica parte il mito, forza Alberto Bolzan e Francesca Clapcich

Alicante, Spagna- Scatta il 22 ottobre (diretta streaming a partire dalle 13:50) da Alicante la nuova edizione della Volvo Ocean Race, l’ultima con i VO65. Tra incertezze sul futuro e voglia di stupire il mitico giro del mondo in equipaggio propone comunque sette team agguerriti che si misureranno per otto mesi sui campì di regata di tutto il Pianeta.

Mapfre sembra il favorito della Volvo Ocean Race 2017/18. Leg Zero, Around the Island Race. Photo by Ainhoa Sanchez/Volvo Ocean Race. 02 August, 2017

Il bello della Volvo Ocean Race è la sua durezza. L’indiscutibile difficoltà, per barche, marinai e organizzatori. Una regata di otto mesi intorno al Pianeta, 45.000 miglia totali da percorrere, tra tappe nel Southern Ocean, che ritorna in questa edizione in tutta la sua grandezza, e complessi passaggi equatoriali, è di per sé leggendaria ed è esattamente quanto la comunità velica si attende anche per la prossima edizione. Il 22 ottobre, da Alicante, sette team prendono il via a bordo dei Volvo Ocean 65, i monotipi totali voluti da Knut Frostad e lasciati in eredità alla gestione di Mark Turner, nuovo ma già dimissionario CEO della Volvo Ocean Race.

Proprio il futuro del giro del mondo a tappe per equipaggi professionistici, dopo gli annunci fantasmagorici fatti il 18 maggio dallo stesso Turner (monoscafi foil da 60 piedi, regata biennale con percorsi variabili), è tornato incerto. Visione differente tra la proprietà della regata, che come noto appartiene a Volvo Cars e ad AB Volvo, richiamo della rilanciata America’s Cup, obiettive difficoltà logistiche e di coabitazione con la Coppa stessa, avrebbero consigliato maggior prudenza. Risultato le dimissioni di Mark Turner, che resterà a dirigere la regata in attesa di un sostituto. Il che non pare proprio segno di garanzia.

Dopo l’accelerazione in avanti, la Volvo ha preferito frenare, d’altra parte sicurezza e affidabilità sono da sempre una caratteristica automotive della casa cino-svedese. In termini velici, però, l’estrema affidabilità dei Volvo Ocean 65, che non si rompono mai ma neanche hanno spunti stratosferici in termini di velocità, è stato uno dei motivi che ha portato il management della regata a ripensare l’evento.
Le prestazioni del tutto simili dovute alla totale monotipia, allungate sull’arco di otto mesi, hanno nella scorsa edizione portato a tappe un po’ noiose, con conseguente perdita di interesse. Tenere desta l’attenzione del grande pubblico, del resto, è assai complicato in un evento che ha stessa durata della gestazione umana.

Francesca Clapcich, all’esordio al giro del mondo dopo molti anni di vela olimpica. Leg Zero, Plymouth – St. Malo: On board Turn the Tide on Plastic. Photo by Jeremie Lecaudey. 10 August, 2017

Ecco che i punti di forza della Volvo ex Whitbread, l’avventura estrema e le condizioni durissime di regata, sono tornate sul palcoscenico. La prossima edizione, infatti, vedrà finalmente il ritorno del Sud Indiano, con la tappa da Cape Town a Melbourne, e il rilancio del Southern Ocean via Capo Horn. In più la dovuta presenza in Cina porterà a un’interessante risalita e discesa dall’Australia a Hong Kong e alla Nuova Zelanda. Un gran bel percorso, insomma, in cui i sette team, ognuno con la sua buona quota di giovani e donne, tra cui la nostra Francesca Clapcich, si dovrà misurare senza risparmio.

Favorito d’obbligo sembra essere il Mapfre spagnolo guidato dall’olimpionico basco Xabi Fernandez che, finalmente arrivato al ruolo di skipper, conta su esperienza, equipaggio e qualità. Non è certo un caso che il rosso Mapfre abbia vinto tuitti i preventi e la prima delle Inport race disputata domenica scorsa ad Alicante.
Non sarà certo d’accordo Bouwe Bekking che, con Team Brunel, vuole fortemente vincere la Volvo Ocean Race al suo ottavo tentativo. Per riuscirci conta anche sull’apporto di Alberto Bolzan, uno dei timonieri più veloci della scorsa edizione, e sul talento del supereroe velico del momento, il kiwi Peter Burling, vincitore dell’ultima Coppa America e dell’oro olimpico in 49er a Rio 2016.

Alberto Bolzan, è alla sua seconda Volvo Ocean Race

Terzo incomodo pare Team Dongfeng, che con Charles Caudrelier è alla sua seconda partecipazione consecutiva. Team Akzonobel, il primo team ad annunciare la sua partecipazione, ha appena annunciato un cambio di skipper, con Brad Jackson che ha sostituito Simon Tienpont. Ma la questione ha suscitato polemiche e confronti tra Tienpont e lo sponsor, con secondo fonti olandesi il ricorso a un arbitrato per decidere chi sarà lo skipper del team alla VOR. A bordo anche la brasiliana Martine Grael, oro olimpico in FX, al suo esordio in oceano.

Martine Grael è con Peter Burling, Blair Tuke e Tamara Echegoyen una delle stelle olimpiche presenti a questa edizione della VOR. Suo padre Torben ha vinto l’edizione 2008/2009 come skipper di Ericsson 4. Team AkzoNobel with the new boat depart to Holland

Vestas 11th hour Racing riporta l’idea di Charlie Enright e Mark Towill, esordienti nella scorsa edizione con Alvimedica, a un livello più alto, con attenzione alla sostenibilità.
Ponte con la construenda vela asiatica è Team Sung Hung Kai/ Scallywag, il team di Hong Kong affidato all’australiano David Witt.
C’e’ infine Turn The Tide On Plastic, il team di Dee Caffari di cui fa parte anche l’italiana Francesca Clapcich. Da questo equipaggio giovane e in larga parte femminile c’e’ un forte messaggio ambientalista, una caratteristica comunque comunque a molti dei team di questa Volvo.

Appuntamento, quindi, domenica prossima ad Alicante, a cui seguiranno poi le tappe di Lisbona, Cape Town, Melbourne, Hong Kong/Guangzhou, Auckland, Itajaì. Newport, Cardiff, Goteborg e l’Aia, dove il 30 giugno 2018 la Volvo Ocean Race proclamerà il suo vincitore. In attesa di vedere un team italiano, di cui si continua a parlare così come ci sarebbero forti città italiane candidate a ospitare una tappa dell’edizione successiva a quella che parte domenica.

I sette team (Akzonobel ha cambiato skipper, con Brad Jackson al posto di Simon Tienpont):

Sul prossimo Fare Vela magazine, in edicola a fine ottobre, uno speciale di dodici pagine sulla partenza della Volvo Ocean Race.

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