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Protocollo America’s Cup: Bertarelli ci penseremo, Ben Ainslie subito sì

Ginevra, Svizzera- Non tardano ad arrivare i commenti dei team potenzialmente interessati al nuovo Protocollo della 36th America’s Cup. Tra i più attesi c’era quello di Alinghi di Ernesto Bertarelli, che ha dichiarato di prendersi del tempo per analizzare i pro e i contro del nuovo Protocollo per poi prendere una decisione a inizio 2018.

Hall of Fame induction for Ernesto Bertarelli Alinghi and Lord Dunraven. Foto Borlenghi

Subito sì invece da Land Rover BAR, con Sir Ben Ainslie che ha fatto capire in un comunicato ufficiale che la sfida britannica ci sarà: “Abbiamo l’esperienza necessaria per la transizione ai monoscafi e la regola della nazionalità non ci preoccupoa certo, visto che la nostra impronta è sempre stata molto british. Visto che l’annuncio della nuova AC75 sarà ritardato fino a marzo, speriamo che ci sia un approccio collaborativo con tutti gli interessati”.

Questo il commento ufficiale da parte di Alinghi:
“Alinghi ha un posto unico nella storia dell’America’s Cup e continua a partecipare con successo al suo programma sportivo internazionale di alto livello.

Il nostro team, non soltanto per le perfette condizioni che offre il lago di Ginevra, ha una naturale predisposizione per i progetti di imbarcazioni veloci e leggere, che recentemente si sono sviluppati fino all’utilizzo dei foil. Per noi anche questo rappresenta il futuro del nostro sport.
Sono sicuramente in molti nel mondo della vela coloro che sperano in un ritorno di Alinghi nell’America’s Cup. Da parte nostra abbiamo la certezza che Alinghi abbia contribuito a ispirare una nuova generazione di giovani talenti Svizzeri nella vela, talenti che hanno l’ambizione, l’esperienza e la professionalità necessarie per far parte di un team che sia in grado di sfidare i migliori velisti del mondo.

Ora che il Protocollo per la prossima edizione dell’America’s Cup è stato pubblicato, lo studieremo con attenzione e ne verificheremo i pro e i contro.

Nei prossimi mesi, al termine della stagione agonistica, valuteremo se il nuovo Protocollo corrisponde al nostro DNA e alle nostre ambizioni future.
L’unica certezza che abbiamo ad oggi è rappresentata dalla nostra passione infinita per questo sport, grazie alla quale continueremo a divertirci e a imparare regata dopo regata”.

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