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Total Green Expedition: vela e bici ok, scialpinismo un po’ meno per Vettorato e Oprandi

Porto di Cecina- Maurizio Vettorato e Omar Oprandi raccontano la loro Total Green Expedition, il “triathlon vela-bici-sci alpinismo che dal Porto di Cecina intendeva raggiungere la Corsica e pi la vetta del Monte Cinto e ritorno a tempo di record. Il tentativo, partito il 7 marzo e velocissimo per la parte velica e quella in bici si è dovuto interrompere per le cattive condizioni della neve oltre i 2000 metri sul Cinto. Questo il racconto di Maurizio Vettorato:

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“Ecco allora un riassunto di come è andata…:
dopo un entusiasmante e veloce trasferimento in barca a vela da Cecina a Bastia, che ci ha fatto “tracciare” la nostra rotta (cinquantanove miglia in poco meno di sette ore con punte di quasi 15 nodi), l’avventura è proseguita in notturna in sella alle nostre MTB pedalando per ottanta km e coprendo un dislivello superiore ai 1400 metri… sci, zaino e scarponi al seguito, abbiamo raggiunto Haut Asco, a 1400m di quota, il punto di partenza sul versante nord del Monte Cinto, la montagna più alta della Corsica (2706 m).

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Sostituite le scarpe da bici con gli scarponi da sci e, dopo oltre quindici ore dalla partenza da Cecina, accompagnati dalle prime luci dell’alba, iniziamo la salita scialpinistica.

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Dopo poco più di un ora di cammino l’ambiente che ci si presenta di fronte, è decisamente severo, soprattutto per quanto riguarda la consistenza della neve. Le condizioni meteo dei giorni che hanno preceduto la nostra partenza hanno creato enormi stravolgimenti al manto nevoso che presentava moltissimi tratti di neve completamente ghiacciata ad altri con diversi accumuli di neve instabile.
Queste situazioni hanno reso la ripida salita molto pericolosa e al limite della fattibilità, e la consapevolezza di non avere nessun margine, il cosiddetto “rischio calcolato”, ci ha fatto desistere dalla nostra idea di portare a termine il tentativo “in velocità”, di stabilire un “tempo ideale”; idea nella quale credevamo fermamente.

La nostra salita è proseguita in modo più lento ma sicuro, superando diversi tratti ripidi completamente ghiacciati, tentato e forzando sul percorso estivo (quello normalmente frequentato anche con gli sci) ma valutando anche altre tre possibili linee… le uniche apparentemente fattibili.
Abbiamo preso anche la decisione di dividerci per valutare simultaneamente le alternative… ma siamo sempre stati respinti. A questo punto, nostro malgrado e con grande dispiacere, abbiamo deciso di rinunciare alla salita.

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E’ stata comunque una bellissima avventura, preceduta da una lunga organizzazione. A partire dalla richiesta di aiuto agli sponsor tecnici che ci hanno appoggiato e seguito da più di un anno, fino ad arrivare agli ultimi ritocchi come l’ospitalità al porto di Cecina e al Porto vecchio di Bastia.

Per finire, vorremmo sottolineare la reciproca e piacevole collaborazione tra due atleti che ha reso ancora più fantastica questa operazione sportiva documentata anche grazie al nostro grande amico Calogero, che ha fotografato e filmato (per quanto gli è stato possibile) le nostre peripezie, rendendole pubbliche.

Ringraziamo tutti quelli che ci hanno creduto e ci hanno accompagnato in questa grande e “diversa” avventura sportiva e umana per la quale abbiamo sognato, faticato, scommesso, sudato, vissuto e anche scherzato. Per noi è stata una bellissima esperienza e allo stesso tempo una lezione di vita”.

Maurizio Vettorato e Omar Oprandi

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